La showgirl ha parlato di un momento che le ha letteralmente sconvolto l’esistenza: ecco come ha provato a reagire
Da qualche tempo compare con meno frequenza in tv, ma non per questo il pubblico ha smesso di seguirla: soprattutto sui social Susanna Messaggio ama condividere le sue esperienze lavorative e non con i followers. Nata a Milano il 30 gennaio 1963,l ‘attrice e showgirl è divenuta famosa dopo aver debuttato nel 1979 ne La bustarella su Antennatre; a seguire, nel 1982, è diventata la telefonista Goccia di Luna nel format Portobello di Enzo Tortora; è stata poi valletta in svariate trasmissioni Mediaset come Telemike, Bis e Superflash condotte da Mike Buongiorno.
Si è dedicata anche al giornalismo, scrivendo per importanti quotidiani; ha più volte parlato della laurea presa mentre continuava a darsi da fare anche con gli impegni lavorativi. Per quanto riguarda la sua vita privata, Susanna ha avuto tre matrimoni e tre figli: Alice e Martina dal secondo marito, poi dopo il divorzio ha avuto il suo ultimogenito Jacopo da Giorgio Olivieri con il quale è convolata a nozze dal 2005 e con il quale è tutt’oggi felicemente legata. La sua primogenita è prematuramente venuta a mancare e la showgirl nella tragedia ha trovato la forza di aiutare le altre donne nelle sua situazione.
Susanna Messaggio: “Volevo aiutare le donne”
In una intervista televisiva tempo fa Susanna Messaggio aveva raccontato della sua prima figlia tragicamente scomparsa:”Alice è morta a pochi mesi di vita per un problema cardiocircolatorio. Io all’epoca studiavo medicina. Ho smesso e ho iniziato a studiare psicologia perché volevo aiutare le donne che avevano vissuto il mio stesso dramma. Poi è arrivata mia figlia Martina, che oggi ha 24 anni. Dal mio terzo matrimonio, è nato mio figlio Jacopo. I miei figli sono tutto e per me sono tre”, aveva rivelato durante un’ospitata nella trasmissione di Caterina Balivo.
Nel corso della chiacchierata a ‘Vieni da me‘ la Messaggio ha proseguito parlando delle esperienze lavorative: “Tortora, mi guardò in faccia dopo un provino e disse: ‘Si, è lei. Ha la faccia della ragazza della porta accanto’. Fu una casualità, non avrei mai pensato di fare una cosa del genere, perché ero arrivata lì per fare una traduzione a Portobello. Enzo Tortora era un uomo di classe, educato, raffinato. Dopo tanti anni insieme, posso dire che Mike per me è stato un padre. È stato protettivo, mi spingeva a fare gli esami, mi diceva: ‘Se domani non mi porti 30 non ti faccio lavorare’… Era molto timido, spesso arrossiva. Lo sento ancora accanto a me“.