Ucraina, la premier Giorgia Meloni arriva a Kiev: la lunga notte in treno da parte della presidente del Consiglio insieme alla delegazione italiana giunta nella capitale ucraina [VIDEO]
Poco prima delle ore 2 di notte il treno, con all’interno la delegazione italiana, è giunta Kiev. Tanto da superare il confine ed entrare nel territorio ucraino. In ritardo per “colpa” dell’arrivo del numero uno americano, Joe Biden, che ha anticipato il suo arrivo a sorpresa. Ed anche (soprattutto) per le misure di sicurezza che ha rallentato i movimenti da parte della premier. Giorgia Meloni, negli ultimi minuti, è giunta nella capitale ucraina. Nella giornata di ieri, invece, è stata in Polonia dove ha incontrato il primo ministro Mateusz Morawiecki. Successivamente, sempre a Varsavia, ha incontrato il presidente Andrzej Duda.
Poco prima dell’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, la premier dovrebbe visitare anche Bucha ed Irpin, località completamente danneggiate dagli attacchi russi. Nella notte, alla stazione ferroviaria di Przemysl, si attendeva il treno blu con all’interno la delegazione italiana. Controllo rapido dei passaporti delle persone in questione, poi è il turno dei cronisti che salgono nella carrozza numero 4. Insieme alla premier anche il sottosegretario alla presidenza, Giovanbattista Fazzolari.
Ucraina, Meloni arriva a Kiev: il viaggio durato tutta la notte [VIDEO]
All’interno della locomotiva il personale è gentile. Vengono offerte bottiglie d’acqua, lenzuola pulite e coperte. Molto diverso di qualche mese fa, ovvero quando su quel treno c’era sì un premier, ma Mario Draghi. Insieme a lui anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron.
#RT @Agenzia_Ansa: UCRAINA | Il viaggio della premier Giorgia Meloni verso Kiev, 10 ore interrotte solo da due tappe per il controllo dei documenti al confine e poi a Leopoli. #ANSA pic.twitter.com/RmDCEcXKpp
— OfficinaDeiGiornalisti (@OfficinaDei) February 21, 2023
In quel caso il dispiego di forze di sicurezza era minore. La Meloni ha voluto dare un grande segnale all’Ucraina e soprattutto al nostro Paese. In questo primo anniversario del conflitto che sta per avvicinarsi sempre di più. Nel frattempo la preoccupazione continua a crescere sempre di più: si teme una nuova offensiva da parte del nemico russo.