L’ex calciatore prende le distanze dal suo presidente ai tempi del Milan, che la scorsa settimana per l’ennesima volta se l’è presa con il premier ucraino, senza nascondere le sue simpatie per l’amico Putin. Ai microfoni di Dazn, Sheva ha commentato le dichiarazioni del Cavaliere
Shevchenko non ce l’ha più fatta a fare finta di niente, a evitare di commentare le parole del suo ex presidente, al quale deve tantissimo per quel che è stata la sua vita calcistica. Senza Silvio Berlusconi, infatti, forse l’ucraino non avrebbe vissuto la stessa gloriosa carriera, forse lo avrebbe fatto con più difficoltà. Non si può sapere, quel che è certo è che la chiamata del Milan ha dato una sterzata decisiva all’ascesa di quello che all’epoca era un ragazzo di belle speranze, portato a vestire la maglia rossonera.
Ancora non si sapeva che sarebbe stato due volte capocannoniere della Serie A, che avrebbe vinto tutto a livello di squadra e pure individuale, con la conquista del Pallone d’Oro nel 2004. Per questo motivo Shevchenko ha sempre avuto estrema riconoscenza nei confronti di Silvio Berlusconi. Il fatto che il Cavaliere continui a punzecchiare direttamente o indirettamente il presidente ucraino Zelensky, però, non ha lasciato indifferente l’ex calciatore.
Shevchenko replica a Berlusconi
“Io a parlare con Zelensky, se fossi stato presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato, perché come sapete stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che lui cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe avvenuto. Quindi io giudico molto, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore“. Proprio queste ultime dichiarazioni, in particolare, sono state oggetto di discussione nei salotti di Dazn, dove Sheva è intervenuto in collegamento, a margine della serata benefica “United for Ukraine” all’Hotel Gallia di Milano: “Non ho avuto modo di confrontarmi con lui, ma ho sentito quello che ha detto e stavolta non sono d’accordo con il presidente“, è stato il freddo e dispiaciuto commento di Shevchenko a precisa domanda sulle ultime esternazioni di Berlusconi. Per la prima volta, insomma, l’ex attaccante del Milan ha preso le distanze.
A parte questo, nel corso della serata benefica l’ucraino ha anche voluto mandare un messaggio l’Italia: “Vorrei ringraziare l’Italia e gli italiani per il supporto che avete dato in questi mesi difficili. È già un anno che siamo in guerra con la Russia. Io sono fiero del mio Paese che sta difendendo la libertà, il proprio diritto di vivere e di essere libero. Purtroppo, la guerra ha portato tanti disagi, stanno morendo tante persone e soprattutto stanno soffrendo tanti bambini. Questa serata di beneficienza attraverso lo sport è pensata per aiutare i bambini ucraini a trovare serenità. Ho visto con i miei occhi quando sono andato a Irpin, una delle città più distrutte dagli attacchi russi, ho visto lo stadio completamente distrutto, però ho visto 3-4 bambini giocare a calcio tra i buchi formati dalle bombe. Penso che lo sport abbia un valore molto importante e una forza molto importante. Negli occhi dei bambini ho visto la speranza. Attraverso lo sport possiamo darne loro ancor di più per lottare e vivere. Putin? Per me non esiste“.