Ultimi giorni prima di conoscere il vincitore delle elezioni Primarie del Pd in programma domenica prossima e l’assessore al Comune di Roma, Onorato, sa quale sarebbe la scelta giusta
Domenica 26 febbraio sarà una giornata molto importante per il futuro del Partito Democratico, si vota infatti per le Primarie per eleggere il nuovo segretario di partito chiamato poi a riscattare la brutta sconfitta subita alle recenti elezioni politiche. Candidati unici sono Stefano Bonaccini e Elly Schlein.
Alla kermesse finale, che si è svolta oggi pomeriggio ai microfoni di Notizie.com, è intervenuto l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato. “Credo che Stefano Bonaccini sia la soluzione più autorevole per ritornare più alle origini del Partito democratico che negli anni si sono un poco perse. Mi auguro che con lui ci sia una classe dirigente nuova con un partito più aperto, meno settario. Soprattutto con idee e soluzioni concrete a problemi reali”. Le Primarie per l’elezione del nuovo segretario del Partito democratico si svolgeranno domenica prossima con i gazebo aperti dalla mattina, dopo che il voto degli iscritti nei circoli si era chiuso la settimana scorsa con i risultati di Lazio e Lombardia. E’ atteso al voto ai gazebo almeno mezzo milione di votanti.
Il lavoro il primo problema
Onorato ha posto l’accento sui reali problemi nel mondo del lavoro che negli ultimi anni hanno coinvolto anche altre insospettabili categorie di lavoratori, ai quali il nuovo corso del Partito democratico dovrebbe rivolgere l’attenzione: “Servono misure diverse per il paese, l’ascensore sociale che si è perso nella classe dirigente del Partito democratico, si è perso anche in Italia.
Nel nostro paese la distanza tra ricchi e sempre più ricchi con i poveri sempre più poveri, è oramai troppo evidente”, ha ribadito sempre a Notizie.com l’assessore al Comune di Roma, ” Con un Pd dove sembra che ci sia un complesso per parlare di imprese e liberi professionisti. Oggi, c’è un vero e proprio limite. Infatti se non si ha uno studio di avvocato o da libero pr0fessionista avviato dalla famiglia, oggi si rischia di non riuscire a sbarcare il lunario. Ci sono dei nuovi poveri che sono quei professionisti che un lavoro lo hanno pure, ma non riescono ad arrivare a fine mese”.
Intervista a cura di Luigia Luciani