Allarme in Kenya, va a fuoco un resort italiano, colpito da un devastante incendio: tutti i turisti si sono messi in fuga.
Momenti di vero panico sono quelli avvenuti per la precisione a Watamu in Kenya dove un devastante incendio si è abbattuto lungo una delle spiagge che in genere è la più frequentata da i turisti.
Ad essere stato colpito dalle fiamme è stato in particolare un resort italiano che si chiama Barracuda al cui interno erano presenti moltissimi turisti che per fortuna, cosi come riporta Tgcom24 sono riusciti a mettersi in fuga per tempo e nessuno ha rischiato la vita.
Una situazione davvero assurda che in poco tempo è stata ripresa non solo dai vari quotidiani ma anche dai social: al momento anche l’Ambasciata italiana a Nairobi sta seguendo la vicenda per cercare di capire come evolverà la situazione.
La buona notizia è che tutti i turisti che in quel momento si trovavano all’interno del resort italiano Barracuda sono riusciti a mettersi in fuga cercando anche di recuperare le loro cose e al momento, secondo quanto riporta Tgcom24 nessuno ha avuto dei danni gravi per la propria vita.
Ad ogni modo, quello che è accaduto in Kenya e in particolare a Watamu ha messo davvero tutti in allarme, senza contare il grande spavento dei presenti e dei proprietari del locale stesso.
“Devastante incendio è divampato nella tarda mattinata di oggi a Watamu’, partendo da un ristorante del centro della città e raggiungendo il ”Barracuda Resort che è stato quasi completamente distrutto, con molti turisti connazionali in fuga” sono queste le parole riportate dal portale Malindikenya.net gestito dagli italiani in Kenya e rese note anche dal sito Adnkronos.
Al momento, come accennato prima non sono state segnalate vittime ma il vento forte sta continuando a espandere le fiamme, provocando ancora ulteriori danni a ristoranti, ville e case private, sempre secondo quanto si legge dal sito Adnkronos: “Danneggiato dall’incendio anche il ristorante Mapango, all’interno del Lily Palm Resort. Lo staff delle strutture alberghiere sta cercando di domare le fiamme, mentre la polizia, allertata dall’assistente consolare Marco Cavalli, sta cercando di fermare azioni di sciacallaggio”.
Per ora a seguire l’avanzare della vicenda ci sta in prima linea l’Ambasciata d’Italia a Nairobi, anche grazie al grande aiuto che arriva attraverso il consolato onorario di Malindi e in coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione.