E’ ufficiale, si è dato ufficialmente il via da parte dell’Inps per le domande di Quota 103: ecco chi ha i requisiti giusti per poterla ottenere.
La notizia che in tanti stavano aspettando è finalmente diventata realtà, sta per aprirsi la domanda per richiedere Quota 103 che cosi come fa sapere il sito dell’Inps è rivolta alle persone che con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Ad avere comunicato il tutto è stato proprio l’Istituto di Previdenza che con un messaggio ha anche spiegato per bene tutti i punti da seguire per la gestione delle domande, in modo da rispettare le nuove regole che sono state inserite con un Decreto ufficiale, nella nuova Legge di Bilancio.
Quindi, per capirci meglio, la prima finestra utile, cosi come riporta Tgcom24 è quella del 1 Aprile 2023 per tutte le persone che hanno lavorato nel settore privato in caso di requisiti ottenuti al 31 Dicembre 2022 e il 1 Agosto 2023 per i dipendenti pubblici.
Quota 103: ecco come e dove presentare la domanda
Come detto prima, la Quota 103 spetta a tutte le persone del settore privato e pubblico che hanno sviluppato 62 anni di età e 41 di contributi, a quanto riportato in precedenza, aggiungiamo anche che la finestra mobile per chi ha ottenuto i requisiti da Gennaio 2023, ha una durata di tre mesi per il privato e sei per il pubblico.
Detto questo, le domande per ottenere e ricevere questa prestazione cosi come stabilito dal nuovo Decreto inserito nella Legge di Bilancio, possono essere presentate direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0), oppure anche utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge. Infine un altro metodo è quello di chiamare il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento).
Una volta presentata la domanda, secondo quanto si legge su Tgcom24 e secondo quanto ha fatto sapere l’Inps stessa, non si deve fare altro che attendere nei termini stabiliti il contributo: ricordiamo che: “il limite massimo sarà pari a circa 36.643 euro l’anno, circa 2.818 euro lordi al mese, tredicesima compresa. Tale limite permarrà fino al compimento dei 67 anni, dopodiché se l’importo della pensione risulta essere superiore al limite, questa verrà riconosciuta per intero”.