Lo storico inviato del programma di Antonio Ricci racconta tutte le avventure passate per consegnare i famigerati Tapiri d’Oro, ma quello all’attrice romana non gli è proprio piaciuto
L’inviato più famoso della tv ha raccontato dalle colonne del Corriere della Sera aneddoti e curiosità sulle sue migliaia di consegne, da personaggi della politica a quelli dello sport, dagli attori ai calciatori, molti sono stati al gioco, ma tanti altri hanno mostrato di non gradire affatto il premio “al negativo” che veniva loro consegnato, come quello ad Ambra Angiolini che, a distanza di settimane, ancora non ha fatto placare le polemiche suscitate.
Valerio Staffelli diventa inviato per Striscia la notizia nell’edizione 1996-1997, ben 27 anni e più di 1400 consegne del Tapiro d’oro, il premio satirico consegnato a persone che a giudizio della redazione del programma abbiano compiuto o subito qualcosa di originale e di non propriamente positivo, lo hanno fatto diventare uno dei volti più popolari della tv italiana.
Migliaia di consegne per migliaia di aneddoti
Ventisette anni di consegne per conto del programma più geniale della tv italiana. Più di 1400 Tapiri d’Oro recapitati per conto di Striscia la Notizia. Valerio Staffelli su e giù per l’Italia e a volte anche fuori dall’Italia, sempre all’inseguimento del personaggio protagonista di qualcosa di non proprio edificante, che doveva essere così omaggiato del premio diventato alla fine il più ambito della televisione. Tanti ricordi, tante gag, tante avventure, ma anche tante disavventure perché non tutti i protagonisti della consegna, soprattutto i primi anni, prendevano la cosa nel verso giusto.
In una intervista al Corriere della Sera, il popolare inviato infatti ricorda ancora bene come finì uno dei primi tapiri consegnati, quello all’allora presidente della Rai Siciliano: “Quando mi vide non disse una parola, non considerò le mie domande e partì come un fulmine verso viale Mazzini. Unico dettaglio, alquanto doloroso, aveva chiuso la mia mano nella portiera della macchina blindata”. Poi ci furono alcuni epici scontri, quello con Fabrizio Del Noce che gli ruppe proprio con la statuetta il setto nasale o quello con Vittorio Sgarbi che gli provocò un trauma cranico rompendogli il tapiro in testa.
Ma non ci sono stati soltanto incidenti alle consegne, anzi la maggior parte sono stati recapitati ai malcapitati di turno tra risate e battute, scherzi e prese in giro. Ma uno degli ultimi ancora una volta ha lasciato l’amaro in bocca a Valerio Staffelli che non riesce proprio a digerire tutto quello che ne è scaturito dopo: quello consegnato ad Ambra Angiolini. La consegna era avvenuta in un clima abbastanza disteso anche se la separazione improvvisa dell’attrice dall’allenatore della Juventus non si era consumata con la stessa serenità.
Quando Valerio Staffelli aveva rimarcato come non si possa tradire una donna come Ambra e aveva avanzato, ironicamente, l’ipotesi che in realtà Massimiliano Allegri abbia un debole per Paulo Dybala, allora attaccante della Juventus, la Angiolini aveva commentato: “Sono aperta di vedute, se si tratta di Dybala è meglio così. È un bell’uomo. Ma non è che sei tu il suo amante? Nei giorni seguenti, anche dopo un post piuttosto risentito sui social della figlia della Angiolini, era montata la polemica con assurde accuse addirittura di sessismo contro l’inviato di Striscia colpevole, secondo molti, di essere andato dalla donna e non dall’uomo in un caso di possibile tradimento, da parte dell’uomo. “Quello che è accaduto dopo la consegna non mi è piaciuto, lei avrebbe dovuto spiegare e calmare le acque, invece ha lasciato montare la situazione”, si sfoga Staffelli ancora dispiaciuto per il fatto che la donna non abbia fatto nulla per abbassare i toni e far spegnere la polemica.