Dal Cile agli Stati Uniti, dal Brasile alla Malesia per arrivare in Italia, a Roma in particolare, ecco come la tendenza di dipingere le scale delle città ha conquistato il mondo
Molto spesso gli angoli più nascosti e più sorprendenti si scoprono per caso, girovagando per la città, correndo per star dietro agli impegni quotidiani o, per i più fortunati, camminando con il naso in su alla ricerca di qualcosa che possa travolgere la nostra vista e magari una buona dose di emozioni. Spesso infatti l’arte stessa nasce per caso, in strada, spinta da una creatività esplosiva, ma allo stesso tempo precisa e visionaria, quasi fosse sogno.
Sono queste le opere della Street Art, che giorno dopo giorno si affinano sempre di più, fino a diventare vere e proprie opere di grande pregio. Sono ovunque: dai vagoni dei treni alle metropolitane, dalle fabbriche abbandonate alle case del centro. Ogni street artist ha il suo modo di lavorare, il suo modo di interpretare, il suo modo di rappresentare i propri pensieri o di raccontare qualcosa.
La street art sta gradualmente arrivando a essere accettata come una forma d’arte legittima e meravigliosa da sempre più persone e gli artisti di strada continuano a esplorare nuovi modi per sfruttare le superfici pubbliche e coprirle di arte per raccontare un pensiero a modo loro. E la nuova frontiera della decorazione stradale è decorare le scale di tutto il mondo, attraendo turisti alla ricerca di queste opere a cielo aperto di incredibile bellezza. Alcune di queste opere si ammirano da vicino, altre invece prendono forma se ci si allontana, sono enormi e spesso non sono creazioni di un solo artista, ma di intere comunità.
Uno di questi esempi è la scalinata situata tra la 16esima e Moraga, nel quartiere Sunset , a San Francisco. Questi 163 scalini sono realizzati a mano con raffigurazioni di animali, uccelli, stelle e lune celesti. Sponsorizzata dal San Francisco Parks, ha coinvolto sia gli artisti sia i residenti in zona. In realtà l’ispirazione è nata guardando la scala di “Santa Maria del Monte”, a Caltagirone, in provincia di Catania, tanto che il nastro augurale fu tagliato proprio dal sindaco della cittadina siciliana. E’ un’opera d’arte meravigliosa, sembra cambiare aspetto con il passare delle ore, di giorno sembra un paesaggio marino, di notte le piastrelle riflettono la luce e danno vita a un cielo stellato.
In Cile, a Valparaiso, la popolazione ha pensato di trasformare una semplice scalinata in tasti del pianoforte, ma ce ne sono molte altre in giro per la città, con il suo incantevole centro storico, dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 2003. Negli Stati Uniti i celebri film di Rocky hanno reso celebre in tutto il mondo la scalinata del Philadelphia Museum of art, che in occasioni particolari viene decorata con risultati eccezionali, come con il ritratto di Salvator Dalì, dipinto in occasione di una mostra a lui dedicata. A Seul ci sono numerose scalinate dipinte in modo molto suggestivo, come quella dipinta con enormi pesci che sembrano nuotare in mare o quella che conduce al teatro della musica di Seul, dove è dipinta una bellissima figura di donna. In Brasile, la Scalinata Selaron, realizzata dall’omonimo artista cileno trasferitosi negli anni 80, è un tributo al popolo brasiliano, come lui stesso disse. Ristrutturata e decorata appunto con i colori della bandiera brasiliana. La cosa incredibile è che le azulejos, le mattonelle, utilizzate provengono da varie parti del mondo. Poi c’è la super colorata scalinata che porta al Tempio di Batu Caves, in Malesia.
Poi l’incredibile progetto a Roma, dove da secoli vengono custoditi molti tesori dal valore inestimabile, ma che negli anni si è arricchita di nuovi elementi che oggi si uniscono a quel patrimonio artistico e che contribuiscono a rendere Roma una città davvero incantevole. Uno di questi è il progetto che l’artista Diavù ha completato nel 2015: dipingere 5 grandi scalinate rappresentando volti di 5 donne, per rendere omaggio alla figura femminile, rappresentando 5 grandi attrici che hanno lasciato il segno nel mondo del cinema.
Elena Sofia Ricci è su una scalinata nel cuore di Trastevere, nell’interpretazione di “In nome del popolo sovrano”. Al mercato Trionfale due scale sono dedicate ad Anna Magnani, che durante la carriera ha spesso girato scene nei mercati. A Corso Francia una scalinata è dedicata a Michele Marcier che aveva recitato proprio su quella scala una scena del film “Il giovedì”. L’ultima si trova in periferia, a via Flamignano, è dedicata a Ingrid Bergman che aveva recitato in un film girato lì vicino.