Non si può certo dire che difetti in personalità il 18enne argentino dei Red Devils. Forse ne ha anche troppa, visto il modo in cui si è preso gioco dei rivali catalani (e di Pedri in particolare) dopo averli eliminati dall’Europa League in una doppia sfida emozionante e ricca di gol
Dopo il 2-2 dell’andata tra Barcellona e Manchester United al Camp Nou, nella sfida di ritorno all’Old Trafford è stato offerto un altro grande spettacolo agli amanti del calcio. Prima c’è stato il vantaggio di Lewandowski su rigore per i blaugrana, poi il pareggio di Fred e la rete del definitivo sorpasso di Anthony, che al 73′ ha fatto esplodere di gioia i Red Devils, realizzando la rete che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League.
Un successo di prestigio, in una delle sfide sicuramente più affascinanti e iconiche di questi playoff, che in passato è stato anche (per ben due volte, nel 2009 e 2011) epilogo della Champions League. E che ha visto ovviamente festeggiare i giocatori di Ten Hag. Ecco, forse in alcuni casi pure un po’ troppo. È il caso di Alejandro Garnacho, 18enne spagnolo con passaporto argentino del Manchester United, diventato virale sui social per un tweet, quello della sua celebrazione del passaggio del turno agli ottavi di Europa League.
Al suo interno, infatti, ha inserito un messaggio neanche troppo velato diretto al Barcellona, che ancora una volta ha fallito nelle coppe europee. Il calciatore ha scritto solamente una semplice frase, ma molto significativa: “La grande squadra va al turno successivo“.
Già così il riferimento al Barcellona e alla condizione di “grande squadra” riferita al Manchester United escludendo i catalani è evidente. Ma il classe 2004 non si è fermato lì. L’ispano-argentino ha infatti accompagnato il messaggio con un’immagine di sé stesso in campo all’Old Trafford, immortalato mentre finge di guardare con il binocolo, ossia l’esultanza tipica di Pedri, assente nel match di ieri per infortunio.
Questo il modo in cui ha deciso di celebrare il successo Garnacho, entrato nella ripresa e dimostrando sul campo il motivo per il quale Ten Hag punti molto su di lui. Fuori dal campo, invece, c’è forse da limare un po’ la sua esuberanza.