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Politica

Primarie Pd, Schlein: “Basta con l’usato sicuro”

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Cristiano

Primarie Pd, la candidata alla segreteria Elly Schlein ha rilasciato una intervista ai microfono del quotidiano ‘Il Manifesto’ in cui ha parlato delle imminenti votazioni

Elly Schlein, la candidata alla segreteria del Pd (Ansa Foto) Notizie.com

Esattamente due giorni. Oramai mancano solamente pochissime ore per un evento che, i sostenitori del Partito Democratico, stavano attendendo da un bel po’ di tempo. Le primarie del loro partito. Evento in programma questa domenica, 26 febbraio, chi prenderà il posto di Enrico Letta? La sfida vede impegnati Stefano Bonaccini, attuale governatore dell’Emilia Romagna, ed Elly Schlein. Anche se, secondo quanto riportano gli ultimi dati, il primo è decisamente favorito alla vittoria finale. Anche se, come tutti ben sanno, un conto sono i pronostici ed un altro le votazioni. In merito a questo e tanto altro ancora la candidata alla segreteria ha voluto rilasciare qualche importante dichiarazione al quotidiano ‘Il Manifesto‘.

In merito ad un anno esatto dal conflitto in Ucraina non ha risparmiato qualche frecciatina alla destra. In particolar modo alle ultime dichiarazioni di Berlusconi su Putin: “Parole condizionate dal fatto che è un amico di un dittatore. Chiediamo all’Europa uno sforzo maggiore diplomatico“.  Nel caso di una sua possibile vittoria sa molto bene cosa fare: “Andrei a trovare gli operai della Fincantieri di Castellamare di Stabia che si sono iscritti per sostenermi. Uno di loro è nelle nostre liste per l’assemblea nazionale. Il 70% di queste liste è donna e gli altri giovani“.

Primarie Pd, Schlein sfida Bonaccini questa domenica

Elly Schlein e Stefano Bonaccini (Ansa Foto) Notizie.com

In merito al suo avversario Bonaccini fa sapere: “L’unico modo per rilanciare il Pd è cambiare tutto. Basta con l’usato sicuro. Il problema è che il nostro partito non è più accogliente per i mondi che dovrebbe rappresentare, dalla scuola al lavoro al terzo settore. Mi candido per ricucire quelle fratture. E siamo credibili perché non abbiamo condiviso le scelte del passato”.

Nel caso di una possibile sconfitta (e soprattutto se dovesse avere un ruolo da vice) conclude dicendo: “Le forme e i modi della collaborazione li deciderà chi vince, il giorno dopo. Spero di poter essere io farlo. Adesso vorrei portare quante più persone possibili al voto. Credo che saremo una sorpresa“. Non ci resta che dire vinca il migliore.

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