Un anno di guerra in Ucraina, negli ultimi minuti è arrivato il discorso da parte della premier, Giorgia Meloni. La stessa che ha voluto puntare, nuovamente, il dito contro Putin e si è schierata dalla parte del popolo ucraino
Esattamente un anno fa l’inizio dell’invasione russa. Un anno fa i primi bombardamenti ed attacchi da parte degli aggressori. Una situazione che, da un anno a questa parte, non è assolutamente cambiato nulla. Il numero delle vittime, sia soldati che civili, continua ad aumentare inesorabilmente. Nel frattempo l’Onu ha dato il suo “via libera” per la risoluzione alla pace. Buona parte dei Paesi, già da tempo, hanno deciso da quale parte schierarsi.
Ovviamente con l’Ucraina, fornendo quanti più aiuti possibili. Sia dal punto di vista umanitari che, soprattutto, militari. In merito a quest’anno di guerra è arrivato anche il discorso da parte della premier, Giorgia Meloni. La stessa che, proprio pochissimi giorni fa, è giunta a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky. Poco prima aveva visitato Bucha ed Irpin. Non sono mancati affatto momenti di commozione visto che è rimasta solamente cenere. Nel vero senso della parola.
Un anno dalla guerra, Meloni: “Putin? Il suo piano è fallito“
Queste sono le sue parole: “Un anno fa la Federazione Russa ha scioccato il mondo invadendo l’Ucraina. Aveva già compiuto in passato aggressioni nei confronti dei propri vicini e non aveva mai spento le rivendicazioni su quelli che chiama i suoi confini storici. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare un atto così grave. Ci eravamo illusi, l’obiettivo di Putin era quello di far capitolare l’Ucraina per poi rivolgere le sue mire espansionistiche agli stati confinanti, non solo europei. Ma quel piano è fallito e Mosca ha dovuto fare i conti con l’eroica reazione di un popolo disposto a tutto per difendere la libertà e con una cosa più forte dei missili e dei carri armati, l’amore per la propria patria.
Il popolo ucraino sta pagando un prezzo molto alto per questo, a Bucha e Irpin, l’ho visto con i miei occhi e non lo dimenticherò, ma l’Ucraina non è e non sarà sola perché sta difendendo i valori di libertà e democrazia su cui nasce l’identità europea e le fondamenta stesse del diritto internazionale, senza il quale varrebbe solo la forza militare e ogni Stato del mondo rischierebbe di essere invaso dal proprio vicino. Non possiamo consentirlo ed è nostro dovere lavorare per arrivare a una pace giusta. Il mondo libero è debitore nei confronti delle donne e degli uomini ucraini l’Italia è dalla loro parte“.