Secondo l’Osservatorio Findomestic, nonostante il prezzo dei carburanti ai limiti massimi e la crisi generalizzata, cresce negli italiani il desiderio di acquistare un’ auto nuova
La voglia di auto nuova spinge le intenzioni d’acquisto di beni durevoli che sono in crescita per il secondo mese consecutivo. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Findomestic di febbraio, da cui si rileva che, a 12 mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, la propensione media degli italiani sta risalendo ai valori massimi di prima del conflitto, anche se permangono forti timori per l’inflazione, per un allargamento del conflitto e per il calo del potere d’acquisto.
Nonostante la ribadita propensione all’acquisto di una vettura nuova, la scelta del modello diventa sempre più difficile. Oltre all’aumento dei prezzi, infatti, acquistare una nuova auto nel 2023 comporta una valutazione ancora più profonda che deve tenere conto non solo dell’importo da sostenere per l’acquisto, ma anche della tecnologia della vettura. Benzina, diesel o elettrica.
Per il secondo mese consecutivo, uno studio realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp, in collaborazione con Eumetra, per conto l’Osservatorio Findomestic, ha rilevato ancora un aumento della propensione degli italiani ad acquistare beni durevoli e tra tutti un 30% sta pensando di comprare un’auto nuova, magari approfittando anche di particolari incentivi riguardanti soprattutto le nuove tecnologie: ibride o elettriche. “Dopo il difficile secondo semestre ’22 segnato da crisi energetica e inflazione, i primi mesi del nuovo anno evidenziano un’inversione di tendenza, con le famiglie che tornano a progettare acquisti importanti per il futuro anche se, complici i prezzi ancora elevati, solo il 29% degli italiani pensa che quello attuale sia un buon momento per comprare”, sottolinea Gilles Zeitoun, Amministratore Delegato e Direttore Generale Findomestic. Dall’indagine emerge che, anche se permangono forti timori per l’inflazione, per un possibile allargamento del conflitto e per il calo del potere d’acquisto, poco meno della metà degli italiani intervistati continua a guardare al futuro con moderato ottimismo.
A spingere la voglia di tornare a spendere i propri risparmi è l’acquisto di una nuova automobile, ma non solo. Resta infatti molto alto anche il desiderio degli italiani di migliorare la propria abitazione. L’innalzamento del tetto del “Bonus mobili 2023” e alcuni incentivi fiscali ancora in vigore hanno dato un nuovo impulso all’intenzione di comprare mobili (+7%), alla propensione a ristrutturare la casa (+6%) con un occhio di riguardo all’efficienza energetica soprattutto per quanto riguarda la sostituzione di caldaie, impianti fotovoltaici e di isolamento termico. Anche il tempo libero riprende slancio e torna prepotentemente nelle intenzioni degli italiani, tra proposte vagliate d’acquisto di viaggi e vacanze (+19,6%), attrezzature e abbigliamento sportivo (+12,2%) e attrezzature per il fai da te a (+10,1%).