È la previsione del presidente ucraino al giornalista Komarov, che ha realizzato un documentario ad un anno dall’inizio della guerra
Un’affermazione netta, fin troppo sicura. Avrà le sue buone ragioni per dirlo, ma la frase è di quelle forti, che fanno discutere e lasciano il segno. “Putin sarà ucciso e a farlo sarà qualcuno della sua cerchia ristretta”, una previsione e anche una mezza minaccia, se non altro perché a dirlo non è uno qualunque, bensì Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina.
L’uomo che in questo momento è noto in tutto il mondo, anche perché, guerra a parte in Ucraina, è sempre sulle televisioni di ogni paese, in ogni notiziario. Probabilmente dopo il Papa e Biden o lo stesso Putin è tra gli uomini più noti del mondo. E’ dappertutto e non perde occasione per attaccare il leader russo, reo di aver invaso il suo paese proprio un anno fa.
E le parole di Zelensky sono state pronunciate durante l’incontro con un giornalista ucraino Dmytro Komarov, che stava realizzando un documentario sull’invasione russa in Ucraina proprio ad un anno esatto dalla guerra. E durante l’intervista, Zelensky se ne esce con questa frase: “Il presidente russo, Vladimir Putin, sarà assassinato da qualcuno della sua cerchia ristretta”. Un’affermazione che ha lasciato di stucco il giornalista.
Dopo Zelensky l’ha così argomentata “Ci sarà sicuramente un momento in cui la fragilità del regime di Putin si farà sentire all’interno della Russia. I predatori mangeranno il predatore. Troveranno un motivo per uccidere l’assassino, ma avranno bisogno di una ragione“, ha detto Zelensky. Che proprio un anno circa disse cose simili, aggiungendo anche che qualora Putin venisse assassinato la guerra finirebbe subito. “Il regime autoritario è pericoloso perché comporta grandi rischi. Non si può permettere a uno solo di avere il controllo su tutto. Perché, quando lui viene a mancare, le istituzioni si fermano“, dice il presidente dell’Ucraina Zelensky