Il successo di San Siro non soddisfa Cassano che ritiene che “senza l’espulsione di Otavio l’Inter non avrebbe mai vinto”. Ma l’ex giocatore nerazzurro è convinto che non basterà difendersi e ripartire per passare il turno e poi manda anche una piccola stilettata a Simone Inzaghi…
La vittoria a San Siro, firmata Lukaku, non mette al sicuro l’Inter dalle insidie della gara di ritorno al Do Dragao. Il Porto, l’ha dimostrato la partita d’andata, è squadra pericolosa, che abbina tecnica e fisicità.
Prima della gol-vittoria del belga, i portoghesi erano andati per due volte molto vicini alla rete, soprattutto con Taremi ed era servito un super Onana per evitare la capitolazione nerazzurra. Al ritorno ad attendere la squadra di Simone Inzaghi ci sarà un ambiente infuocato, con lo stadio tutto esaurito e pronto a spingere Pepe e compagni all’impresa. Servirà dunque personalità per superare l’ostacolo, anche perché lo score delle italiane al Do Dragao non è positivo.
Ma per andare avanti e conquistare i quarti di finale della competizione più importante d’Europa, non basterà difendere bene, servirà anche attaccare e dare il segnale di non volersi accontentare di quanto conquistato nella gara d’andata. Questa la ricetta di Antonio Cassano che, alla Bobo Tv, ha avvisato l’Inter: “L’Inter ha fatto la partita ma le occasioni più clamorose le ha avute il Porto. Son convinto che se l’arbitro non butta fuori Otavio, che è l’anima del Porto, l’Inter non avrebbe vinto. E sarà complicatissimo per l’Inter al ritorno”.
Il riferimento è al doppio giallo rimediato dal centrocampista di Sergio Conceicao a un quarto d’ora dalla fine. Episodio che ha dato coraggio all’Inter, fino a portarla al gol di Lukaku. Cassano è convinto che se l’Inter si presentasse al Do Dragao con un atteggiamento troppo difensivo, rischierebbe di essere travolta dall’impeto dei padroni di casa. Serve personalità e serve proporre calcio secondo l’ex nerazzurro che ha ribadito il concetto: “Per l’Inter serve ben altra partita rispetto a quella di San Siro se vuole passare. Se va lì a speculare, il Porto ti mette lì dietro e ti fa la festa. Il Porto non ha tanti nomi, ma vanno a mille all’ora, la partita d’andata non basta all’Inter anche perché il Porto ha avuto cinque grosse occasioni per far gol”.
Infine, l’ex talento di Bari Vecchia, ha provocato un po’ Simone Inzaghi, prevedendo la formazione con la quale il tecnico piacentino deciderà di giocarsi la partita: “Sono pronto a scommettere che al ritorno l’Inter giocherà con i tre dietro e Dimarco e Darmian sui lati. Se fosse così, daresti il segnale di giocare con cinque difensori, dai un segnale di fare partita di attesa. Bisogna stare attenti”.