La squadra di Vincenzo Italiano, per accedere ai quarti di finale di Conference League, dovrà vedersela contro i turchi del Sivasspor. La città di Sivas è situata nella Turchia centrale, a più di 800 km da Istanbul. Il clima può essere rigido in questo periodo dell’anno.
L’urna di Nyon ha riservato alla Fiorentina l’incrocio con un’altra squadra turca. Dopo aver incontrato l’Istanbul Basaksehir nei gironi di Conference League, per accedere ai quarti i viola d’Italiano dovranno vedersela contro il Sivasspor.
Sulla carta l’avversario sembra agevole e il sorteggio aver sorriso alla Fiorentina. Ma occhio alle insidie. Il Sivasspor oggi occupa la dodicesima posizione nella Super Lig turca, ha 24 punti in classifica ed è solo a +2 dalla zona retrocessione. Il Sivasspor ha vinto Coppa di Turchia lo scorso anno, guadagnandosi l’accesso ai preliminari di Europa League, dove è stato eliminato dal Malmö e vendendo retrocessa in Conference. Il cammino in coppa fin qui è stato molto positivo. Il Sivasspor ha vinto il proprio girone, sopravanzando di un punto il Cluj (poi eliminato dalla Lazio ai playoff) ed eliminando Slavia Praga e Ballkani. I turchi nel proprio raggruppamento hanno ottenuto tre vittorie (due contro il Cluj e una contro il Ballkani), due pareggi (entrambi contro lo Slavia) e una sconfitta in casa contro i kosovari. Il primo posto ha permesso dunque al Sivasspor di presentarsi come teste di serie al sorteggi di Nyon.
La squadra è allenata da Riza Çalimbay che da giocatore è stato una bandiera del Besiktas, con la cui maglia ha messo insieme oltre 500 partite. La carriera da allenatore di Çalimbay invece inizia nel 2001 con il Goztepe e prosegue svariando su diverse panchine tra cui quelle di Beskitas, Antalyaspor, Trabzonspor e Sivasspor che aveva già allenato tra il 2010 e il 2013. Torna alla guida della squadra nel 2019. Lo scorso anno, come detto, ha conquistato il suo primo trofeo da tecnico, la Coppa di Turchia, che ha permesso alla sua squadra di qualificarsi in Europa, nonostante il decimo posto in campionato. Il giocatore più noto è Max Gradel, 35 anni, nazionale ivoriano ed ex Leicester, Leeds e Saint-Etienne tra le altre.
Gradel è un esterno tecnico, con buono spunto nell’uno contro uno, anche se oggi l’età avanza e non gli permette di essere la freccia di qualche anno fa. Nel Sivasspor gioca anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, si tratta di Isaac Cofie che ha giocato in Serie A con le maglie di Chievo, Carpi e Genoa e in B con Torino, Sassuolo e Piacenza. Çalibmbay predilige il 4-3-3.
Formazione tipo: Vural; Okumus, Goutas, Osmanpasa, Ciftci; Arslan, Ulvestad, Charisis/Cofie; Yesilyurt, Caicedo, Gradel.