Il Ministro dell’Interno durante la riunione con la Prefettura: “Mi chiedo come sia possibile che si facciano queste cose con donne e bambini”
Un disastro annunciato. “Dalle prime ricostruzioni, la distruzione” del barcone “è avvenuta per un incaglio in una secca. Questo testimonia la condizione di estrema precarietà con cui si è messa in moto questa imbarcazione“. A rivelarlo è stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al termine della riunione in prefettura a Crotone sul naufragio del barcone nelle acque di Steccato di Cutro.
“Al momento ci sono 59 deceduti e 81 persone tratte in salvo“, ha spiegato il ministro, aggiungendo che tra le vittime figurano 14 minori. “Sembrerebbe ci siano altri 20-30 dispersi“, ha affermato, spiegando comunque che non si hanno certezze. “Sono comunque dati molto orientativi”, indicazioni basate su “riferimenti dati da chi era a bordo”, ha aggiunto il ministro.