Aneddoti raccontati in un’intervista. Poi il pronostico sulla corsa Champions: “La squadra di Mourinho ha una grande spinta da parte del pubblico”.
Alla Roma, ma col cuore biancoceleste. Storia conosciuta, quella di Roberto Muzzi: tifoso della Lazio, cresciuto però nel settore giovanile giallorosso fino agli esordi in prima squadra alla fine degli anni 80. Ospita su TMW Radio ha raccontato qualche aneddoto del suo trascorso a Trigoria, una trafila con Bruno Conti a supervisionare ogni cosa, compreso il modo in cui si presentava al centro sportivo.
“Quando mi hanno convocato per la prima squadra avevo soli 17 anni ed ero molto timido. Entrai nello spogliatoio, mi bloccò Bruno Conti e mi disse ‘tu non entri nello spogliatoio con il polletto che hai sulla collanina…’. Il polletto era l’aquila della Lazio. E non mi avrebbe fatto entrare sul serio”. Non solo le parole dell’ex campione del mondo, durante l’intervista Muzzi ha rivelato anche un’accoglienza particolare da parte della prima squadra: “Dopo il primo allenamento mi sono ritrovato i vestiti sotto la doccia. Non potevi metterti contro nessuno in quello spogliatoio, c’erano giocatori come Nela e Cervone che erano grossi, conveniva stare zitti! Io tifo Lazio, ma ho massimo rispetto per la Roma, che devo ringraziare sempre”.
Muzzi, ora club manager del Cagliari (dove ha giocato dal 1994 al 1999), ha commentato il ritorno in Sardegna di Claudio Ranieri: “È un vero signore, un grande allenatore che sta dando tanto. L’ho conosciuto a Cagliari e mi ha impressionato. All’età di 72 anni ancora raccoglie i cinesini in mezzo al campo. Ha riportato i tifosi allo stadio in una piazza difficile, è una grande persona e un grande tecnico”. La corsa Champions, la classifica della Serie A – Napoli a parte – è corta e può succedere di tutto: “Credo che fino all’ultimo Roma e Lazio lotteranno per il quarto posto. La Roma sta meglio adesso, ha una grande spinta, il pubblico è sempre vicino alla squadra e si fa sentire. Poi c’è Dybala che alza l’asticella in modo pazzesco. La Lazio invece l’ho vista male in Conference. Un po’ svogliata”. Sulle milanesi: “Tra Milan e Inter credo che il Milan sia la squadra che stia deludendo di più, ma secondo me è in ripresa”.