In merito agli ultimi episodi di violenza che si sono verificati a Firenze, si è voluto soffermare Francesco Lollobrigida. Il ministro ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Il Messaggero’ dove ha espresso il suo pensiero in merito
Francesco Lollobrigida non ci sta e intende usare il pugno duro. Soprattutto nei confronti dei violentatori che, secondo lui, esprimono il loro pensiero nella maniera più assurda e pericolosa: ovvero quella della violenza. Il riferimento è più che chiaro, ovvero da parte dei ragazzi di estrema destra che, a Firenze, hanno dato vita ad uno spettacolo a dir poco indegno. In seguito a questi scontri sono dovuti intervenire anche le forze dell’ordine. In una intervista che il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, che ha lasciato direttamente al ‘Messaggero‘, ha ribadito il suo concetto.
Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Chi commette violenza, da qualunque parte provenga, non troverà mai giustificazione da parte di questo governo“. Parole dure, ma allo stesso tempo significative, quello che uno dei leader di Fratelli d’Italia ha annunciato. Ricordiamo che alcuni esponenti di ‘Azione Studentesca’ (un movimento che fa parte dell’estrema destra) si sono dati appuntamento al liceo ‘Michelangelo’ del capoluogo toscano per una aggressione a dir poco incommentabile. Fino a questo momento non è stato rilasciato alcun tipo di commento da parte del partito della premier. Fino a quando non è intervenuto proprio lo stesso Lollobrigida.
Il ministro ha continuato dicendo: “La mia generazione ha ancora la memoria storica di quanto successe alla fine degli anni Sessanta quando si è sottovalutato l’emergere di certi fenomeni. Ora purtroppo questa memoria storica si sta perdendo. E poi però, quando l’incendio scoppia, colpisce tutti“.
In merito a questa vicenda (ed anche a molte altre che si sono verificate soprattutto in passato), non è assolutamente da escludere che il Parlamento possa affrontare la questione. Magari dando anche un segnale importante per quanto riguarda le pene che possono essere aggravate ulteriormente. Soprattutto per quanto riguarda le aggressioni ai danni di studenti o “sospensioni più lunghe per chi reitera certi reati“.