Migranti, strage a Crotone: il numero delle vittime potrebbe seriamente aumentare. Continuano le indagini da parte delle autorità locali in merito a questa tragedia che non ha colpito solamente una città, ma un Paese intero
Ci si sente davvero impotenti quando si guardano immagini del genere. Come quelle che arrivano direttamente dalla provincia di Crotone dove, nella giornata di ieri, si è verificata una vera e propria strage di migranti. A causa del maltempo un barcone è stato letteralmente distrutto. A quanto pare a pochi metri dall’arrivo. A farne le spese moltissime uomini, donne e soprattutto bambini che speravano di poter ripartire da un nuovo Paese. Iniziare una nuova vita. Ed invece hanno trovato la morte. Una morte a dir poco orribile. Fino a questo momento le vittime accertate, al largo delle coste di Steccato di Cutro, sono 59. Tra questi spuntano 13 bambini, 33 donne e79 sopravvissuti.
Purtroppo, però. le autorità (che stanno continuando le loro indagini) fanno sapere che il numero dei morti potrebbe drasticamente aumentare sempre di più. Dalla città calabrese, infatti, fanno sapere che a bordo dell’imbarcazione erano presenti almeno 180 migranti. Nel frattempo, però, sono saliti a due i presunti scafisti che sono stati fermati dopo questa strage. Nelle ultime ore, infatti, sarebbe stato fermato un altro uomo. Le accuse nei suoi confronti sono gravissime visto che si parla di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina“. Le indagini, però, vanno avanti anche perché ci sarebbero stati altri due uomini che avrebbero avuto un ruolo importante nella traversata. Si tratterebbe di uomini di nazionalità turca e pakistana.
Crotone, strage migranti: le vittime potrebbero essere 100
Secondo quanto riportano le prime ricostruzioni del caso pare che l’imbarcazione era partita nella mattinata di giovedì 23 febbraio. Precisamente da Izmir, in Turchia. A bordo cittadini di origine irachena, iraniana, afghana e siriana. Per questo viaggio, ognuno di loro, aveva pagato circa 2.500 euro. Purtroppo, a pochi metri dall’arrivo, la nave si è imbattuta su una secca provocando una vera e propria strage. Anche durante la notte si sono intensificate le ricerche da parte della Guardia Costiera che, in collaborazione con i vigili del fuoco, stanno cercando altre possibili vittime.
Per il momento, però, non ci sarebbero notizie di ritrovamenti di cadaveri. Nel frattempo sono arrivati, direttamente da Messina, anche alcuni sommozzatori. Purtroppo le condizioni meteo continuano a non essere delle migliori visto che il mare è continuamente agitato ed il vento è decisamente forte. Nel frattempo la Procura di Crotone ha deciso di aprire una inchiesta. Le ipotesi sono di omicidio e disastro colposo (oltre al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina). I migranti che sono riusciti a salvarsi, sono stati portati prima in ospedale e poi nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.