Più o meno 37 anni fa, era il 25 febbraio 1986, in Italia andava in onda per la prima volta questo anime leggendario. Un cartone animato che in Giappone non ha funzionato, ma che nel nostro Paese è diventato un cult, cambiando per sempre la storia delle televisione e dei programmi dedicati agli adolescenti
Quando il 25 febbraio di 37 anni fa andava per la prima volta in onda in Italia l’anime “Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo”, in pochi si sarebbero aspettati che potesse diventare in così poco tempo un cult della televisione italiana. Anche perché in Giappone non aveva funzionato quella storia in cui venivano raccontate le vicende di questi appassionati della pallavolo. Eppure, nel nostro Paese, più di una generazione iniziò a praticare quello sport proprio per seguire le orme di quei personaggi, diventati dei veri e propri idoli. Ci sono però delle curiosità su questo anime che in pochi conoscono e che andremo adesso a rivelare.
Una di queste, ad esempio, è la persona reale ad aver ispirato il personaggio di Matsugoro Daimon, il “terribile” allenatore celebre per i suoi metodi decisamente poco ortodossi. Uno stile di lavoro che nasce dal parallelo con Hirofumi Daimatsu, il coach della nazionale di pallavolo femminile giapponese che vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di casa a Tokyo nel 1964. Daimatsu era un ex comandante di plotone dell’esercito ed era soprannominato “Demone” per la severità degli allenamenti: questi iniziavano ogni giorno alle 16.30 per terminare a notte inoltrata.
Altra curiosità è che Mila e Shiro nelle altre lingue sono in realtà “Giovanna e Sergio” (sì, sappiamo che adesso state provando a cantare la sigla sostituendo i nomi, ma no, non funziona allo stesso modo). Il nome originale di Mila Hazuki è in realtà Yu Hazuki. Shiro invece nella versione anime si chiama Sho Takiki. Nel momento in cui vennero tradotti nelle varie lingue, quasi tutte le versioni li ribattezzarono “Giovanna e Sergio”: Jeanne et Serge in francese, Joana e Sergio in Portoghese, Juana y Sergio in spagnolo e così via.
Il titolo originale della versione giapponese, invece, era “Attacker YOU!”, senza neanche il sottotitolo “due cuori nella pallavolo”, visto che nel manga i due non erano innamorati, ma semplicemente amici. E nella versione originale Mila non è nemmeno cugina di Mimi Ayuara, protagonista di un altro anime sulla pallavolo. Ultima particolarità è che a differenza della versione che abbiamo conosciuto in Italia, dove Mila credeva inizialmente che la madre fosse morta, salvo poi scoprire che si era allontanata da casa nel momento in cui il marito l’aveva obbligata a scegliere tra famiglia o carriera, nell’originale giapponese la madre è realmente deceduta quando Mila era bambina.