Le autorità sono dovute intervenire per salvare delle famiglie che erano rimaste in macchina rischiando l’ipotermia. Il consiglio dei tecnici è stato di prestare massima attenzione per chiunque si fosse messo alla guida, oltre all’obbligo di avere catene a bordo o gomme invernali
Sono state registrate sull’Appennino toscano, precisamente al Passo delle Radici (1.589 mt sopra il livello del mare), raffiche di vento che hanno raggiunto addirittura la punta record di 207,72 km/h. Il particolare evento metereologico è avvenuto sul versante della provincia di Lucca, come riportato sul proprio sito dal Centro funzionale della Regione Toscana.
Insieme al vento, inoltre, è stata registrata anche una tempesta di neve che si è concentrata soprattutto nel territorio di Castiglione di Garfagnana, al confine con l’Emilia-Romagna. Nella stessa zona, tra l’altro, i vigili del fuoco erano dovuti intervenire nel pomeriggio per soccorrere una famiglia rimasta bloccata in auto per la tempesta: la vettura transitava su strade di montagna quando è stata sorpresa da una forte nevicata improvvisa. Così si è reso necessario l’intervento dei pompieri, anche perché il repentino abbassamento delle temperature era tale da poter causare ipotermia e assideramento a queste persone.
Le nevicate hanno riguardato tutto l’Appennino fino alle quote collinari, coinvolgendo i comuni della fascia montana con accumuli di oltre 20 centimetri al Passo delle Radici, mentre a Sestola e Fanano sono caduti dieci centimetri. Da subito i tecnici hanno raccomandato prudenza per chiunque si fosse messo alla guida, specialmente nelle ore pomeridiane e serali, ricordando inoltre l’obbligo di montare pneumatici invernali o di avere catene a bordo, per evitare disagi alla circolazione: “Il mancato uso delle dotazioni invernali è sanzionato dal codice della strada e può determinare situazioni di potenziale pericolo per la circolazione stradale, sia per chi guida che per gli altri utenti della strada“.
Al fine di tenere pulita la rete di oltre 900 chilometri di strade provinciali, la Provincia ha disposto 165 mezzi, di cui 115 spartineve (62 in montagna e 53 in pianura), tutti di ditte private convenzionate. Per via della perturbazione che ha colpito il territorio della provincia di Modena, inoltre, in via precauzionale era stato interdetto il transito a pedoni e ciclisti al Percorso natura Panaro da Modena a Casona di Marano, il percorso natura Tiepido da San Damaso di Modena a Torre Maina di Maranello e il percorso natura Secchia da Concordia fino alla rupe del pescale a Sassuolo.