A distanza di anni dalla sua messa in commercio, gli scienziati hanno scoperto una nuova conseguenza portata dall’utilizzo della pillola blu. Sono numeri che sono stati messi in evidenza da un’inchiesta del Journal of Sexual Medicine
Tutti sanno quale sia l’effetto principale dopo l’assunzione del Viagra. Molti non conoscono però quello che è stato messo in evidenza da una ricerca del Journal of Sexual Medicine, una scoperta che rischia di cambiarne per sempre l’utilizzo. Il sildenafil negli ultimi decenni ha assunto un ruolo sempre più centrale nella vita sessuale di molti over 50 (e non solo), dimostrandosi un potente alleato contro la disfunzione erettile. Stime alla mano, sono infatti oltre 60mila gli uomini che ogni giorno lo assumono per favorire l’afflusso di sangue e migliorare così le proprie prestazioni.
A seguito di queste incredibili scoperte, tuttavia, le cose potrebbero cambiare di nuovo. E chi è abituato a usare questa pillola molto spesso, magari tutti i giorni, potrebbe rimanere scioccato in riferimento a ciò che è emerso da queste ricerche scientifiche e mediche. Già in passato si sapeva che il Viagra avesse effetti benefici che andavano al di là della sua specifica funzione, in alcuni casi la molecola del sildenafil ad esempio viene utilizzata anche a scopo veterinario per animali con problemi cardiaci.
Questo perché oltre ad aumentare il flusso di sangue al pene, favorendo l’erezione e scongiurando la disfunzione erettile, i suoi usi riescono a migliorare la salute di chi lo assume. Questa pillola, come si sa già dal 2005, è anche un inibitore della proteina PDE-5I, che agisce contro l’ipertensione arteriosa polmonare e che può dunque davvero salvare la vita. Molte farmacie europee ad esempio lo vendono sotto altro nome (il Revatio) per ridurre l’ipertensione, ma il principio attivo è identico a quello del Viagra.
La nuova scoperta sensazionale che è stata fatta di recente, però, è che la pillola blu può avere anche effetto nella salvaguardia del cuore. Chi lo assume riduce la possibilità di formazione di malattie cardiovascolari del 25% e oltre. La ricerca del Journal of Sexual Medicine, attraverso lo studio di alcuni campioni dalla popolazione maschile, ha confrontato gli uomini che abitualmente assumevano Viagra dal 2006 al 2020, con altri circa 48mila uomini che non lo hanno mai assunto. Ne è emerso che che chi prende la pillola ha ridotto del 40% la possibilità di malattie cardiovascolare, del 13% la probabilità di morire di ictus e infarto. Numeri che parlano chiaro.