Una nuova imposizione arriva direttamente dalla Cina per quanto riguarda il mondo della scuola: tutti gli studenti sono stati avvisati in merito a questo cambiamento
A dire il vero se ne stava parlando già da un po’ di tempo dal Paese asiatico. Adesso, però, nelle ultime ore pare che sia arrivata una importante conferma in merito. Da come avete ben potuto ben capire stiamo parlando della Cina. La nazione, infatti, avrebbe ordinato alle scuole di eliminare gli errori della cultura occidentale. Con il solo obiettivo di ordinare una “maggiore adesione” ai dettami da parte del Partito Comunista e non solo.
Ovviamente anche dal numero uno del Paese, ovvero Xi Jinping. Il leader cinese punta all’educazione legale. Poco prima che il suo parlamento possa iniziare la sessione annuale. Secondo quanto riportano da alcune fonti locali annunciano questo tipo di direttive: la scuola si deve “opporre e che possano resistere alle opinioni errate occidentali“. In particolar modo come il governo costituzionale, la separazione dei poteri e l’indipendenza giudiziaria.
Non si tratterebbe affatto della prima volta che accade una cosa del genere. Già in passato le direttive avevano rafforzato il ruolo guida di Xi sull’ideologia. Basti pensare che il nome del leader cinese, nel documento che è stato presentato, è stato menzionato meno di 25 volte. L’obiettivo per Xi, infatti, è quello di poter eliminare i concetti liberali occidentali dal sistema educativo. Anche se ha cercato (non con molto successo) di riorganizzare la cultura popolare lungo linee più conservatrici.
Ovvero incoraggiare gli studenti a riferire su professori che parlano positivamente dei concetti occidentali di governance. Si è cercato anche di eliminare i concetti liberali occidentali del sistema educativo (nonostante l’intreccio tra l’economia cinese e quella globale). In conclusione ha ordinato che le religioni straniere siano “sinizzate” per poter operare in Cina. Non solo: ha cercato anche di bandire gli uomini dall0emittente statale considerati “effeminati”.