Aveva violentato 9 bambini e, successivamente, condannato all’ergastolo: un pedofilo ha trovato la morte in carcere
Era stato condannato all’ergastolo per aver abusato sessualmente di alcuni bambini. Nove per la precisione. Gli stessi che aveva conosciuto in chiesa attirandoli con una trappola e poi svolgere il tutto nella maniera più orribile possibile. Un uomo di 33 anni, dopo essere stato arrestato e condannato all’ergastolo (dopo la rivelazione di alcuni di loro) è stato portato in carcere. Proprio in prigione, però, ha trovato la morte.
Il tutto è accaduto nello stato di Hancock a Sparta, in Georgia. Secondo quanto riportano alcune fonti locali pare che l’uomo abbia avuto una rissa con il suo compagno di cella. Cesar Pastrana, questo il nome della vittima, ha avito la peggio. A quanto pare stava per scontare il suo ottavo anno di reclusione nel carcere georgiano. La vicenda, nel giro di poco tempo, si è diffusa immediatamente nel Paese.
Pastrana, poco prima dell’arresto e dell’inevitabile condanna, era molto conosciuto nel mondo della chiesa. Visto che era un volontario molto attivo anche nella scuola. A quanto pare, durante un incontro ecclesiastico, l’uomo avrebbe avuto dei rapporti sessuali con alcuni minori. Successivamente dopo questo episodio molti altri hanno vuotato il sacco e raccontato quello che avevano subito da parte dell’uomo. La chiesa, dopo aver saputo delle accuse di molestie che lo vedeva come protagonista, lo ha subito allontanato. Secondo quanto riportato da fonti locali pare che l’uomo, nel suo atto di accusa, aveva ben 15 capi di imputazione.
In particolar modo: quattro per molestie aggravate su minori, una per sodomia aggravata e 10 capi d’accusa per molestie su minori che coinvolgevano nove ragazzi di età inferiore ai 16 anni. Il primo abuso si sarebbe verificato molti anni fa, precisamente nel 2007. Mentre l’ultimo poco prima che per lui scattassero le manette. 7 dei 9 bambini che aveva conosciuto provenivano dalla chiesa, mentre il resto erano figli di parenti che vivevano nella stessa casa. Una vicenda che ha sconvolto non poco l’intero Paese.