Come annunciato il club bianconero porta avanti la sua battaglia dopo essersi vista privata di 15 punti nella classifica del campionato in corso, per via della sentenza della Corte d’Appello Federale dello scorso 20 gennaio in merito al caso plusvalenze: gli atti sono stati depositati ufficialmente
Ora è ufficiale. Dopo averlo annunciato nel corso delle ultime settimane, la Juventus ha depositato il ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni contro la penalizzazione di 15 punti inflitta della Corte d’Appello federale per il caso plusvalenze. A comunicarlo è direttamente il club bianconero, che risponde così alla sanzione ricevuta lo scorso 20 gennaio per il cosiddetto caso plusvalenze.
La notizie è stata diffusa nel corso del derby della Mole che i giocatori di Allegri stavano giocando contro il Torino. Oltre a questa comunicazione, inoltre, ne è arrivata un’altra attraverso una seconda nota pubblicata dal club bianconero: “La Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 31 dicembre 2022 della Juventus, la cui approvazione era prevista – secondo il calendario – con il Consiglio di Amministrazione convocato per il 1° marzo 2023, sarà oggetto del Consiglio di Amministrazione previsto il prossimo 8 marzo 2023 così da consentire l’esame degli atti depositati ieri, 27 febbraio 2023, da parte della Procura della Repubblica nel contesto del Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino“.
Juventus, presentato il ricorso contro la penalizzazione
A seguire anche il Coni ha ufficializzato la ricezione da parte del Collegio di Garanzia dello Sport del ricorso presentato dalla Juventus contro la Figc e la Procura Federale: “La Juventus chiede in via principale al Collegio di Garanzia di annullare senza rinvio l’impugnata decisione per l’inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ‘fatti nuovi’ idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata. In subordine, il club chiede di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo sanciti, nonché per violazione del diritto di difesa. Il ricorso propone inoltre altre motivazioni per chiedere l’annullamento senza rinvio e suggerisce anche di annullare la sentenza per violazione dei principi del giusto processo“.
La Juve chiede dunque di annullare interamente la decisione della Corte d’appello federale e per ottenere questo risultato conta sull’omessa motivazione “sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell’art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatori”. In estremo subordine il club bianconero chiede di disporre il rinvio all’Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà – secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia – riformare in favore della ricorrente l’impugnata decisione. Il collegio di Garanzia ha ricevuto anche i ricorsi dell’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli e dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici: il primo era stato condannato dalla Corte d’appello della Figc a 24 mesi di inibizione, mentre per il secondo erano stati 30. Le motivazioni a sostegno dei ricorsi ricalcano quelle presentate dal club bianconero contro la penalizzazione di 15 punti in classifica.