Una precisazione importante da parte degli agenti della Capitaneria calabrese che fuga qualsiasi tipo di dubbio su quello che si poteva fare
La chiarezza è tutto, a maggior ragione quando si innescano polemiche in situazioni delicate, con qualcuno che rischia di strumentalizzare una tragedia che purtroppo resta tale. La nota della Guardia Costiere è importante e fondamentale per ristabilire una verità che sta facendo discutere: si potevano salvare o meno le 64 povere vittime, tra cui tanti, troppi bambini? Il comunicato cerca di fare chiarezza una volta per tutte, ma forse le polemiche non mancheranno ugualmente.
“La sera di sabato 25 febbraio un velivolo Frontex avvistava un’unità in navigazione nel Mar Ionio. L’unità risultava navigare regolarmente, a 6 nodi e in buone condizioni di galleggiabilità, con solo una persona visibile sulla coperta della nave. Il velivolo Frontex inviava la segnalazione al punto di contatto nazionale preposto per l’attività di law enforcement, informando, tra gli altri, per conoscenza, anche la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma. A seguito di tale segnalazione, la Guardia di Finanza comunicava l’avvenuta attivazione del proprio dispositivo, già operante in mare, per intercettare l’imbarcazione”, si legge nel comunicato diramato dall’Ansa.
“Nessuna segnalazione telefonica è mai giunta”
“Alle 04.30 circa – prosegue la nota che cerca di fare chiarezza totale su una situazione che giorno dopo giorno si sta sempre di più inasprendo -, giungevano alla Guardia Costiera alcune segnalazioni telefoniche da parte di soggetti presenti a terra relative ad un’imbarcazione in pericolo a pochi metri dalla costa. I Carabinieri, precedentemente allertati dalla Guardia di Finanza, giunti in zona, riportavano alla Guardia Costiera l’avvenuto naufragio. Questa è la prima informazione di emergenza pervenuta alla Guardia Costiera riguardante l’imbarcazione avvistata dal velivolo Frontex“.
A precisarlo è la nota della Guardia Costiera, dopo alcune ricostruzioni che non rappresentano la realtà. Si rende noto infatti e soprattutto si specifica che “nessuna segnalazione telefonica è mai pervenuta ad alcuna articolazione della Guardia Costiera dai migranti, presenti a bordo della citata imbarcazione, o da altri soggetti come avviene in simili situazioni“, una precisazione fondamentale per fare chiarezza una volta per tutte su una vicenda triste sulla quale, purtroppo, nessuno poteva fare nulla.