La cantante romana, presentando il suo nuovo lavoro, ha raccontato come la partecipazione al Festival di Sanremo sia stata un momento di rinascita per se stessa e per la sua carriera musicale
Superata la fatidica soglia dei 50 anni, Giorgia Todrani è tornata sulle scene dopo un periodo piuttosto complicato per la sua carriera artistica, tanto che aveva addirittura pensato di smettere di cantare. Ma, grazie anche ad Amadeus che l’ha fortemente voluta sul palco dell’Ariston, ha deciso di fare realmente quello che l’appaga, scegliendo dove, cosa e con chi cantare, senza dover dimostrare sempre che sa cantare. 
Giorgia è una delle cantanti italiane più famose in Italia e nel mondo. Ha venduto più di sette milioni di dischi con 12 album nella top-ten italiana, 5 dei quali arrivati al numero uno, e 25 singoli top-ten di cui 5 numero uno. Ha all’attivo collaborazioni con alcuni degli artisti più importanti sulla scena musicale mondiale come i Simple Minds, Zucchero Fornaciari, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Bryan Adams, Sting, Alicia Keys e tanti altri.
Giorgia: una nuova vita musicale
Aveva addirittura pensato di ritirarsi dalle scene musicali pensando di aver dato tutto quello che aveva da dare al suo pubblico e alla musica in generale, invece Giorgia, la cantante italiana con la voce probabilmente più bella del nostro panorama musicale, torna prepotentemente sulla scena con un nuovo lavoro, un album dal titolo Blu, prodotto da Big Fish, dal suono contemporaneo e internazionale, dove si avvale delle collaborazioni di tanti grandi artisti. “Ho deciso di cantare meno, non mi interessa più dimostrare quello che so fare“, esordisce così in una recente intervista la cantante romana per spiegare lo stato d’animo attuale, perché a 51 anni non ha più nessuna voglia di mettersi in competizione con nessuno, ma vuole solo ritrovare il gusto di cantare quello che le piace di più.
E con questa filosofia ha accettato l’invito di Amadeus di ritornare, dopo ben 22 anni, al Festival di Sanremo che l’ha vista più volte vincitrice. “Nemmeno lo volevo fare. Poi Amadeus ha lanciato una polvere magica. E ho pensato che in fondo era un’esperienza da fare, in questa fase della mia carriera in cui ho ricostruito stile e sound dopo aver pensato pure al ritiro”, ha detto Giorgia e non sarà certo un sesto posto finale a farle cambiare idea. “L’ho capito sul palco dell’Ariston che avevo ancora voglia di andare avanti.. L’emozione era maggiore del ’94 con E poi: la fiamma è intatta, dopo trent’anni di personaggi discutibili”, dice la cantante che del passato rimprovera ai suoi manager e a tutti quelli che le sono stati vicino in tutti questi anni di non averle reso le cose facili e soprattutto di non averla protetta abbastanza.
Sono stati mesi e anni davvero duri per la cantautrice romana, ma nonostante le difficoltà del percorso alla fine ha trovato la strada giusta e il nuovo album è lo specchio della nuova Giorgia: “Ho seguito un percorso lungo per arrivarci, ci ho lavorato in pieno Covid: l’ultimo mio inedito è del 2016. Mi sono trovata disorientata, la musica era cambiata, non capivo come posizionarmi nel nuovo panorama e come trovare un posto adatto a me. All’inizio non trovavo la chiave, non mi piaceva niente e non mi piacevo neanche io. Quando ho fatto il film con Rocco Papaleo mi sono rimessa in gioco, non ero una attrice, ma quel contesto mi ha dato spinta creativa, ho pulito i pensieri. Poi l’incontro con Big Fish: lui è un compagno di viaggio perfetto e anche lui voleva fare qualcosa che non aveva mai fatto”.
Anche a Sanremo non ha presentato la canzone scelta per il festival, ma è stato lo stesso Amadeus che dopo aver ascoltato tutto l’album ha scelto “Parole dette male”, proprio secondo la filosofia della nuova vita musicale dell’artista. Ha dovuto reinventarsi anche nel mondo di cantare, ma è stato di stimolo. “Ho dovuto provare molto il pezzo scritto da Mahmood, è un modo di cantare serrato che ho dovuto imparare. Alle nuove generazioni viene naturale questa modalità. Per me una piacevole evoluzione” spiega infatti Giorgia che è pronta ora più che mai per partire in tour: “Canterò nei teatri più belli cercando una dimensione da club, guardando negli occhi il pubblico. Sarà un’alternanza di elettronico e acustico. Con me sul palco anche Andrea Faustini e Diana Winter”.
