Pd, Provenzano smentisce le voci: “Non temo alcun esodo”

Pd, parla il vicesegretario uscente Peppe Provenzano. Lo fa in una intervista che ha rilasciato al quotidiano ‘La Repubblica’. In questa occasione ha svelato il suo pensiero in merito ad un possibile esodo

Parla Provenzano
Peppe Provenzano (Ansa Foto) Notizie.com

Nelle ultime ore il Partito Democratico ha il suo nuovo segretario. Anzi, segretaria. In ogni caso, la cosa certa, è che a prendere il posto di Enrico Letta c’è Elly Schlein. Un nome che, poco prima dell’inizio delle primarie, era considerato quello meno favorito. Il candidato Stefano Bonaccini, secondo gli ultimi dati, era considerato colui che potesse prendere il posto dell’ex premier. Ed invece la nativa di Zurigo ha rovesciato completamente tutti i pronostici.

In merito a queste ultime votazioni, però, c’è anche chi ha voluto rilasciare e, soprattutto, ribadire il suo pensiero. Come il vicesegretario uscente del partito, Peppe Provenzano. Lo stesso che ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni al quotidiano ‘La Repubblica‘. Nelle ultime ore si erano intensificate, sempre di più, le voci di un possibile “esodo” da parte di chi apparteneva alla squadra principale. In merito a questo (e molto altro ancora) ci ha tenuto a fare delle precisazioni.

Pd, Provenzano: “Tutti al lavoro per poter ricucire la comunità

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Il vicesegretario uscente del Pd, Peppe Provenzano (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole: “Al congresso chi partecipa può vincere o può perdere. Poi il giorno dopo dobbiamo lavorare tutti per l’unità e chi guida ha una responsabilità in più. Dividersi è sempre un errore, di fronte a questa destra estrema sarebbe un crimine. Insomma, l’unità è un valore. Però stavolta non può essere realizzata, come in passato, annacquando il profilo del Pd. Anche perché la vera anomalia è stato lo scollamento dei gruppi dirigenti dalla volontà degli elettori. Dobbiamo lanciare una campagna di adesione“.

Si è parlato anche della questione relativa alle possibile alleanza. Una risposta che non si è fatta assolutamente attendere da parte del vicesegretario uscente: “Basta con l’ossessione delle alleanze. La priorità adesso è il Pd, il suo profilo, essere all’altezza delle aspettative di quel popolo che ieri si è messo in marcia, con tanti giovani e tante donne che hanno fatto la vera differenza. Sulla base della chiarezza sui temi, bisognerà costruire alleanze. Sul salario minimo, ad esempio, si potrebbe fare già domani“.

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