L’attuale segretario Dem dovrà prestare maggiore attenzione a ciò che scrive sui social. Dal passato emergono attacchi e insulti a politici e direttori di giornali
Esistono politici e uomini dello spettacolo che attraverso i social network sono stati capaci di costruirsi una nuova immagine; altri che li hanno sfruttati per guadagnare popolarità. Ma non sempre i social sono sinonimo e garanzia di consensi. In molte occasioni, Twitter, Facebook ed Instagram possono riportare alla luce commenti, post e battute che potrebbero rappresentare un vero e proprio boomerang. Soprattutto per chi sta facendo di tutto per regalare una nuova immagine si se.
Elly Schlein ha appena vinto le primarie del Partito Democratico, sconfiggendo Stefano Bonaccini. Avrà il compito di risollevare un partito che ha ereditato in un momento molto particolare. Con i consensi al minimo e in grande difficoltà. Uno dei suoi primi obiettivi è quello di saper unire le tante anime di un partito che negli ultimi mesi ha perso consensi. Dovrà interfacciarsi con la “vecchia guardia”, con le nuove leve ed avere rapporti istituzionali con stampa, avversari ed alleati.
La nuova segretaria dem dovrà ora prestare maggiore attenzione alle uscite pubbliche e alle esternazioni sui social. Anche alla luce di ciò che sta emergendo dai suoi post del passato. Su Twitter diversi utenti hanno ripescato alcune sue esternazioni risalenti a circa dieci anni fa. Dei tweet pubblicati quando l’attuale segretaria del Partito Democratico faceva parte di un gruppo di “indignados del Pd”, che erano decisamente spaventati dalla possibile svolta renziana e in contrapposizione ai falchi tiratori che impedirono la candidatura di Romano Prodi al Colle al posto di Mattarella. Commenti che Schlein aveva postato per raccontare il suo stato d’animo e che svelano i suoi pensieri.
I post della discordia
Il 21 aprile del 2013, sette giorni prima dell’insediamento di Enrico Letta a Palazzo Chigi, Elly Schlein scrisse su Twitter un post che è tornato prepotentemente di moda: “Se fanno premier Enrico Letta, con tutti i danni che ha fatto già solo nel PD, LA MARCIA SU ROMA LA FACCIO IO”. Chissà se quando Letta, lunedì scorso l’ha omaggiata al Nazzareno con una pianta che simboleggiava la prosperità, ne era a conoscenza.
@tweetpolitica @unitaonline Se fanno premier Enrico Letta,con tutti i danni che ha fatto già solo nel PD, LA MARCIA SU ROMA LA FACCIO IO.
— Elly Schlein (@ellyesse) April 21, 2013
Non contenta, la Schlein ha regalato un’altra bordata contro Marco Travaglio, attuale direttore del Fatto Quotidiano. “E quel sorrisetto del ca**o di Travaglio, che potrebbe avere solo uno stronzo che ha altri due passaporti nella tasca interna del cappotto”. Difficile capire il contesto dell’insulto. Ma le parole non hanno bisogno di eccessive spiegazioni.
e quel sorrisetto del cazzo d #Travaglio, che potrebbe avere solo uno stronzo che ha altri due passaporti nella tasca interna del cappotto
— Elly Schlein (@ellyesse) March 7, 2013