Governo, Lollobrigida svela il piano per i migranti legali

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha svelato il piano del governo per quanto riguarda i migranti legali e non solo

Intervista Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, fa sapere che sono disponibili sino a 500mila posti di lavoro. Gli stessi che possono essere presi dai migranti, L’obiettivo del governo, fa sapere, è quello di affrontare un piano di entrate perfettamente legali nel nostro Paese. Parole che arrivano subito dopo la tragedia che ha colpito Steccato di Cutro (provincia di Catania) dove sono morte 67 persone. A quanto pare, in alcuni settori (produzione, trasporti, agricoltura e terziario) sono quasi mezzo milione le richieste per entrare a lavorare in Italia. Questo è quello che fa sapere lo stesso ministro che si trova a Bruxelles.

A dare l’ok a questo piano, ovviamente, non poteva che essere la premier Giorgia Meloni. La stessa che non ha alcuna intenzione di perdere altro tempo e tende a velocizzare e semplificare tutti i meccanismi necessari. In particolar modo dal sistema di accoglienza fino ad arrivare all’ingresso regolare degli stranieri. Ed è per questo motivo che lo stesso Lollobrigida spinge ad aprire canali di immigrazione legale e, soprattutto, in modo più “selettivo” possibile. In questo caso, questi provvedimenti, tenderanno a fermare le partenze ed anche le morti in mare. Un problema che il governo sta cercando di risolvere quanto prima.

Governo, Lollobrigida: “Piano per 500mila migranti legali

Parla Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Per quanto riguarda le ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Lollobrigida non ha voluto commentarle. In merito alla vicenda del lavoro il ministro ha voluto smentire le voci sul fatto che nel nostro Paese non c’è lavoro. Anzi, tutt’altro visto che sono aperte molte domande in alcuni settori come: agricoltura, edilizia, trasporti, turismo. Una richiesta che, però, non viene colmata. Anche per via del fatto che molte persone preferiscono percepire il reddito di cittadinanza piuttosto che andare a lavorare.

In conclusione, per quanto riguarda il nuovo decreto flussi, arrivano importanti novità. Queste sono alcune delle sue parole: “Abbiamo deciso di cambiare le regole. L’idea è lavorare a una modifica integrale che ragioni sull’offerta reale che abbiamo in Italia e poi dare un’attenzione maggiore agli accordi bilaterali, oltre che multilaterali, con gli altri Paesi. Il ministro del Lavoro dice che siamo a 280mila richieste e 80mila sono state autorizzate con il vecchio decreto“.

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