Il difensore brasiliano non ha avuto un occhio di riguardo nei confronti della sua ex squadra: che celebrazione dopo la rete segnata del provvisorio 3-2 in favore della squadra bianconera. Messo alle spalle il suo passato da calciatore granata
Avete presente il classico gol dell’ex, quello che sistematicamente siamo abituati a vedere (non) celebrato con le braccia alzate, quasi a voler chiedere scusa? Un gesto di rispetto verso la squadra della quale in passato è stata vestita la maglia, abitudini che fanno parte del mondo del calcio. Ecco, in questa circostanza scordatevi questo tipo di esultanza in modalità silenziata, perché il difensore della Juventus Bremer non ha avuta alcuna pietà per la squadra dove si è affermato a grandi livelli, il Torino.
Dopo aver segnato il gol del provvisorio 3-2 nel derby, infatti, il brasiliano ha celebrato la rete con grandissimo entusiasmo, una gioia incontenibile che ha fatto esplodere l’Allianz Stadium: “Abbiamo fatto una buona partita oggi, abbiamo iniziato male, ma abbiamo ribaltato la partita e abbiamo vinto. Questo è quello che conta. Soprattutto nel derby, una partita speciale“, ha detto il centrale nell’intervista a caldo rilasciata a Dazn.
Quando poi gli è stato chiesto se quel tipo di esultanza fosse arrivata perché si riteneva forse parzialmente colpevole in occasione dei gol del Torino, il brasiliano ha glissato: “Secondo me sul secondo gol potevo fare meglio, Sanabria ha fatto un bel gol. Ma quello che importa è che abbiamo vinto“. Nessun commento quindi su quell’esultanza molto sentita contro la sua ex squadra, Bremer ha preferito parlare d’altro, come ad esempio del ritorno in campo di Paul Pogba, accolto con un’ovazione dal pubblico dell’Allianz Stadium: “Sappiamo che tutti quelli che entrano hanno qualità. Da Pogba a Chiesa. Con gli avversari stanchi la loro qualità esce fuori“.
Mente focalizzata sull’obiettivo, insomma. Bremer nell’intervista post-partita ha mantenuto un profilo basso, al contrario di quanto accaduto invece dopo quel gol segnato al Torino (chissà come la prenderanno i suoi ex tifosi).
Il brasiliano ha infine parlato della corsa verso la Champions League da parte della Juventus: “Stiamo dimostrando sul campo che possiamo arrivare lì. In teoria abbiamo 50 punti, ma ora ne abbiamo 35. dobbiamo pensare partita dopo partita“.