Arrivano importanti novità in merito alla Mozzarella di Bufala Campana Dop, gli ultimi dati parlano fin troppo chiaro. Le parole del ministro Lollobrigida e del numero uno del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo
La Mozzarella di Bufala Campana è il formaggio Dop che fa registrare la crescita di produzione più alta. Per qualcuno si può trattare anche di una sorpresa, per altri assolutamente no. Dati che vanno tra il 2016 e il 2022. A livello di numeri ci riferiamo ad un aumento del 26%. Nove italiani su dieci hanno consumato mozzarella di bufala nell’ultimo anno. Ok anche per l’export nel 2022, con un aumento a volume del 9%. Il fatturato alla produzione della filiera ha raggiunto i 530 milioni di euro. Questo è quello che annuncia l’Osservatorio Economico sulla filiera della Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Soddisfatto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Nel corso di questi dati l’Osservatorio ha analizzato struttura, performance e mercati del comparto. Lo scorso anno sono stati prodotti 55 milioni e 814 mila chili di mozzarella DOP, vale a dire una crescita del 3,8%. Numeri importanti anche per la quantità di latte idoneo alla DOP che aumenta, passando da 295.434 tonnellate del 2021 a 305.829 del 2022. Dove si acquista più mozzarella Dop è nel Nord-Ovest del nostro Paese (34,9%). All’estero è la Francia che batte tutti (33% dell’export). Fuori dall’Europa troviamo: Emirati Arabi, Giappone, Cina e Corea del Sud che rientrano in questa speciale classifica.
Mozzarella di Bufala Campana Dop, aumenti incredibili
Queste sono alcune delle parole rilasciate dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “In questi primi mesi col Governo Meloni abbiamo lavorato per rendere centrale la nostra battaglia contro l’italian sounding. Dobbiamo difenderci da chi tenta di vendere prodotti che nulla c’entrano con il nostro sistema di produzione e di trasformazione. Il nostro impegno per proteggere la qualità delle produzioni italiane è massimo“.
Soddisfatto anche il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo: “Il percorso di valorizzazione della filiera si arricchisce di una tappa importante. E’ la prima volta che si mettono insieme sinergie così prestigiose per dare una direzione al futuro della filiera. I numeri della mozzarella DOP, seppure incoraggianti, vanno letti in una congiuntura davvero complessa, che ci preoccupa anche in questo 2023″. Un risultato senza dubbio eccezionale e che certifica i gloriosi passi in avanti da parte di questo commercio che tende ad espandersi non solo nel nostro Paese, ma anche fuori dall’Italia.