Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, parlando alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati per illustrare le linee programmatiche del Viminale, torna sulla strage dei naufraghi nel crotonese. Segue la replica della neo segretaria del Pd Schlein “dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni”
Il ministro Piantedosi, dopo la strage di migranti avvenuta domenica scorsa nelle acque del crotonese, è sempre di più al centro, gioco forza, della scena politica.
Due giorni fa le parole intorno alle quali si è scatenata la polemica, soprattutto quella delle forze di opposizione; poi la replica in Senato alla Commissione Affari Costituzionali, quindi le parole arrivate oggi dalla medesima commissione della Camera, per illustrare le linee programmatiche del Viminale. Parole alle quali ha fatto seguito un durissimo intervento della neo segretaria del Pd, Elly Schlein: “Attendiamo le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche, anche solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e la riflessione molto profonda di Giorgia Meloni”
Ma procediamo con ordine e rimettiamo in fila la sequenza delle dichiarazioni partendo da quelle di Matteo Piantedosi “Il velivolo di Frontex che ha individuato l’imbarcazione poi affondata nel Crotonese facendo 67 vittime, di cui 15 “dopo le 22 del 25 febbraio a 40 miglia nautiche non aveva segnalato situazioni pericolose evidenziando una sola persona sopra coperta e altre sotto coperta e una buona galleggiabilità“. Ma il ministro si è soffermato anche su altri aspetti della tragedia, sulla quale è stata aperta anche un’inchiesta da parte della Procura, “Sono quattro gli scafisti a oggi individuati e in stato di fermo con l’accusa di aver condotto l’imbarcazione con a bordo oltre 120 persone dalla Turchia all’Italia. Dal 22 ottobre scorso al 27 febbraio gli apparati dello Stato hanno gestito 453 eventi Sar, soccorrendo 27.457 persone. La loro professionalità merita il rispetto e la riconoscenza di tutti”.
Subito dopo arriva l’affondo, il primo ufficiale in qualità di segretaria del Partito Democratico, da parte di Elly Schlein, che replica così alle parole, non solo quelle pronunciate oggi alla Camera, dal titolare del Viminale: “Sono rimasta molto colpita dalle sueparole di oggi. E non solo quelle di oggi: ricordiamo tutti che dopo la strage lei ha fatto dichiarazioni sul fatto che la disperazione non giustifica viaggi che mette a repentaglio la vita dei figli. Parole disumane, inaccettabili e non all’altezza del ruolo”. Ma è subito dopo che il nuovo volto a capo della segretaria dem ha sfoderato l’attacco, politico, all’indirizzo del ministro dell’Interno “Noi vogliamo che si chiariscano dinamiche e responsabilità di quello che è accaduto. Il comandante della capitaneria di porto di Crotone ha detto che quelle persone si potevano salvare. Perchè non c’è stato l’intervento per evitare questa strage? C’erano molte persone e si avevano gli strumenti per sapere che quelle persone erano a rischio. Noi attendiamo le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche, anche solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e la riflessione molto profonda di Giorgia Meloni”