Sul sito dell’Inps sono presenti le nuove domande per richiedere il bonus asilo nido: attenzione a che cosa non dimenticare.
Tra le tante novità che hanno interessato questo 2023 ci sono anche le domande che riguardano il bonus asilo nido, che come era stato anticipato è già possibile richiedere sul sito dell’Inps, grazie alla nuova domanda presente. Questo contributo viene riconosciuto a le famigli con i figli minori di 3 anni che proprio quest’anno frequentano un asilo nido pubblico o privato.
Il grande cambiamento presente sulla domanda è che la procedura sarà più immediata e molte informazioni, si troveranno già inserite nella domanda stessa, come ad esempio le informazioni sulla scuola; quello che però non si deve mai dimenticare sono i documenti che vanno allegati, questi sono un passaggio fondamentale per la richiesta.
Quindi, cominciamo subito dicendo che ci sono 5 passaggi: dati della domanda, istituto frequentato, modalità di pagamento del rimborso, dichiarazione di responsabilità e riepilogo dei dati e salvataggio. Infine, come l’Inps specifica: “La documentazione comprovante il pagamento della retta relativa ad almeno un mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino”.
Come detto prima, la nuova domanda per il bonus asilo nido è già presente sul sito dell’Inps ed è molto più intuitiva, ma la cosa importante di cui tenere conto è che ci sono dei particolari che non bisogna dimenticare, tra i primi quello di allegare la documentazione richiesta in tutte le sue parti e quindi: pagamento di almeno una retta riferita a un mese di frequenza (nell’anno corrente ovviamente); in alternativa l’iscrizione, o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino, nel solo caso degli asili nido pubblici.
Questo è un passaggio davvero fondamentale che potrebbe pregiudicare tutta la procedura e anche la ricezione di tale contributo, infatti come il sito dell’Inps specifica, nel caso in cui non venisse allegato il documento, la domanda non verrà inviata all’Inps per la protocollazione e quindi il rischio e che nel frattempo si possano esaurire le risorse e restare senza aiuto economico. Infine, per gli altri documenti, ci sta tempo per allegarli fino al 1° aprile 2024 , sempre seguendo la proceduta di cui fino ad ora abbiamo parlato.