Dalla separazione alle trattative del divorzio della coppia. E sulla lite dei Rolex e delle borse entrambi hanno portato oltre 20 testimoni
Guerra totale, vera e propria. A quanto riferisce e scrive il quotidiano Corriere della Sera, tra i due c’è lite su ogni cosa. E tra Francesco Totti e Ilary Blasi l’accordo di divorzio non si trova. Anzi, da quello che trapela, non si cerca nemmeno più. E così si va avanti tra discussioni e liti su ogni cosa. Gli avvocati Antonio Conte (per lui) e Alessandro Simeone (per lei) non hanno più nemmeno dei normali contatti di lavoro. E questa è la cosa che preoccupa di più chi sta vicino a Francesco e Ilary. Non che ci sia incomprensione tra legali, il problema è che, visto che i due non si parlano e non trovano accordo, gli avvocati non sanno cosa si devono dire.
La scadenza del 14 marzo, data della prima udienza per la giudiziale, è dietro l’angolo e per ora nessuno ha chiesto un rinvio. I due grandi ex dovranno presentarsi in tribunale e prepararsi ad almeno due anni di battaglia. Il giudice, farà un tentativo di riconciliazione, ma sarà dura risolvere in poche ore quel che non si è composto in sette mesi. Il patrimonio da spartire è immenso e mette i brividi solo a pensarci.
Il patrimonio dei due è immenso, si litiga su tutto
L’assegnazione della villa dell’Eur, dove è rimasta lei a vivere con i tre figli. Francesco vive nel superattico di Roma Nord che divide con Noemi, ma questo non significa che voglia rinunciare all’intera casa padronale. L’affidamento dei figli: se è scontato che la piccola Isabel (6 anni) starà con la mamma, non lo è altrettanto per Cristian e Chanel (uno di 17 e mezzo, l’altra di quasi 16) che potrebbero decidere diversamente. Pensare che i rapporti tra i due negli ultimi mesi erano migliorati. Meno tesi, molto più civili. Ora, da quanto trapela, si ricomincia da capo.
Entrambi sono sentimentalmente sistemati. L’ex numero 10 giallorosso con Noemi Bocchi, la Blasi con l’imprenditore tedesco Bastian Müller. E la ritrovata serenità sembrava favorire una rapida tregua. Così non è. Perché alla base di tutto ci sono ancora dispetti, rancori e veleni reciproci dell’estate scorsa. Basti pensare che la contesa delle borsette contro Rolex è l’origine di tutto. Lunedì 6 marzo, al massimo martedì 7, scrive il Cor Sera, potrebbe esserci la quarta udienza davanti al giudice Francesco Frettoni, che dovrà decidere se e quanti testimoni ascoltare, considerando che ciascuno ne ha elencati una dozzina.