Aurelio De Laurentiis ha attacco duramente Dazn e Pierluigi Pardo durante un suo intervento a ‘Tutti Convocati’. Ecco la risposta del giornalista.
Se da una parte Aurelio De Laurentiis è in attesa di poter festeggiare lo Scudetto, dall’altra il presidente del Napoli continua la sua battaglia personale per provare a cambiare la Serie A. Questa volta nel suo mirino è finito Dazn e in particolare Pierluigi Pardo. Le dichiarazione del numero uno dei partenopei non sono assolutamente passate inosservate tanto che sui social in molti hanno commentato quanto detto durante la trasmissione Tutti Convocati, in onda su Radio 24.
La nostra redazione ha contattato Pardo per avere una replica, ma il giornalista ha preferito non replicare alla stoccata del presidente De Laurentiis.
Show di Aurelio De Laurentiis su Radio 24. Il presidente del Napoli non ha risparmiato nessuno. Ha iniziato attaccando il calcio moderno e la Serie A. “Il sistema calcio così non funziona ed è morto – ha detto il numero uno dei partenopei, citato da SportMediaset – i giocatori sono logori e con gli infortuni gravi diventano minusvalenze. Una volta nel nostro campionato c’erano 16 squadre. Ora siamo a 20 e di certe sfide non interessa niente a nessuno“.
Non poteva mancare naturalmente una frecciatina alla Uefa: “Noi non abbiamo ai preso in considerazione il discorso Superlega. Ma oggi è sbagliato fare le competizioni europee e che al Uefa incassi 800 milioni di euro. Il tifoso virtuale vuole continuare a vedere sfide interessanti“. Infine, come riportato da CalcioNapoli24, l’affondo a Dazn: “Vedo che a Radio 24 state parlando sempre di noi e questa cosa mi piace. Pardo, purtroppo, è nemico della qualità. Lui lavora per l’emittente che manda in onda le partite sempre in ritardo e con una qualità scadente“.
Come detto in precedenza, la nostra redazione ha contattato Pierluigi Pardo per avere una replica alle dichiarazioni rilasciate da Aurelio De Laurentiis. Ma il giornalista ha preferito non replicare a quanto detto dal presidente del Napoli durante il suo intervento alla trasmissione Tutti Convocati, in onda su Radio24.