Italia e India hanno deciso di rafforzare la propria cooperazione per contrastare l’immigrazione irregolare. I dettagli sono stati spiegati in una dichiarazione congiunta.
Primo viaggio in India da premier per Giorgia Meloni. Il presidente del Consiglio ha raggiunto Nuova Delhi insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani per incontrare il primo ministro Modi. Un bilaterale per discutere di diversi temi e rafforzare la cooperazione tra i due Paesi dopo anni non semplici.
Il caso dei Marò, infatti, aveva un po’ raffreddato il rapporto tra Roma e Nuova Delhi. Ora, però, la situazione sembra essere tornata alla normalità e il viaggio del premier Meloni sembra essere la conferma che l’ultimo decennio è stato definitivamente messo alle spalle e la volontà dei due Paesi è quella di rafforzare il rapporto e naturalmente portare le due economie a crescere. Ma, come riportato dall’Adnkronos, in questo incontro si è parlato anche di immigrazione come confermato da una nota congiunta.
Italia e India hanno deciso di rafforzare la collaborazione sui migranti per contrastare la migrazione irregolare e la tratta di essere umani. Ad annunciare l’accordo è stata una nota congiunta diffusa dal ministero degli Esteri indiano. L’intesa è stata accolta con soddisfazione anche da il premier Giorgia Meloni e il primo ministro indiano Modi.
Inoltre, i due Paesi si sono trovati concordi sulla necessità di esaminare “i percorsi per facilitare la mobilità del lavoro e promuovere condizioni eque, con l’obiettivo di dare delle risposte importanti alle esigenze delle rispettive economie”.
Al termine del bilaterale con Modi, il premier Meloni ha parlato in conferenza stampa. Il presidente del Consiglio, come riportato dall’Ansa, si è principalmente concentrata sulla guerra in corso in Ucraina sottolineando che “il primo ministro indiano conosce la nostra posizione e siamo certi che l’India, in qualità di presidente del G20, possa avere un ruolo per facilitare un percorso per arrivare il prima possibile alla pace“.
Un auspicio condiviso dallo stesso Modi: “Sin dall’inizio abbiamo detto che la questione può essere risolto con dialogo e diplomazia e noi siamo pronti a contribuire a qualsiasi progetto per mettere fine al conflitto“.