Il direttore di una importante banca del ponto ha rubato una grossa cifra sul conto di un suo cliente disabile. Avviate immediatamente le indagini da parte della Guardia di Finanza
Si era fidato così tanto di lui che, alla fine, è rimasto a bocca asciutta. Ed anche senza un euro sul suo conto. Questa è la triste storia che arriva direttamente dalla Sicilia. Ci troviamo a Trapani dove un direttore di banca ha ben pensato di prendersi gioco di un cliente, affatto da disabilità, per prosciugare tutto il suo conto corrente. Una cifra che si avvicina ai 400mila euro. In quattro anni. Protagonista (assolutamente in negativo) di questa vicenda è un ex direttore della filiale di un istituto di credito a Favignana.
Nel frattempo è arrivata la decisione da parte del gip di Trapani. Lo stesso che ha deciso per il sequestro preventivo di 350mila euro dei suoi conti correnti. Non solo: anche quello di un immobile, dal valore di 40mila euro (circa). Nei guai seri un 62enne, R.G.F.. Il tutto sarebbe accaduto tra il 2017 ed il 2021. Dal conto della vittima avrebbe preso una media di 100mila euro all’anno. Ad avviare le indagini sono stati i finanzieri del posto che hanno scoperto il tutto tramite operazioni molto intense.
Trapani, ex direttore banca ruba 400mila euro dal conto di cliente disabile
A quanto pare l’ex direttore della banca in un primo momento era stato sospeso dal suo incarico. Successivamente licenziano. Tra le sue “prede” aveva scelto quello che aveva un conto corrente abbastanza importante ed, allo tempo, anche una persona debole e soprattutto anziana. Secondo quanto riportato dalla Guardia di Finanza siciliana pare che l’uomo era stato molto convincente ad avere la stima e la fiducia da parte della vittima. Quest’ultima che, dopo aver instaurato un rapporto “esclusivo e personale” si è fidato cecamente di lui. Trovando, però, la beffa che lo ha lasciato all’asciutto.
Tanto è vero che l’ex direttore si era completamente impossessato del suo patrimonio finanziario. Un vero e proprio shock per l’anziano quando ha scoperto di essere stato truffato. A quanto pare avrebbe simulato la sottoscrizione di polizze di investimento, prendendosi tutto quello che aveva sul conto. Tanto da creare anche dei documenti bancari e delle deleghe false, utilizzando le credenziali di altri colleghi della banca (che erano all’oscuro di tutto). Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di: furto aggravato e autoriciclaggio.