USA, uccise Robert ‘Bob’ Kennedy: arriva la decisione ufficiale sul suo assassino direttamente dalla California
Inevitabilmente è passato alla storia, ma per un orribile fatto di cronaca. Ovvero quello che ha portato all’assassino del senatore Robert ‘Bob’ Kennedy. Da come avete ben potuto intuire stiamo parlando di Sirhan B. Sirhan. All’epoca dei fatti aveva 24 anni quando gli tolse la vita. Ricordiamo che il tutto accadde all’Ambassador Hotel di Los Angeles. All’epoca Kennedy era candidato presidenziale democratico. Da 54 anni, invece, si trova in carcere senza mai aver visto la luce. Nelle ultime ore è arrivata la notizia che lo riguarda. Si stava parlando di un suo possibile rilascio, nelle ultime settimane, come riportato proprio da alcuni media americani.
Ed invece non se ne farà nulla visto che l’assassino continuerà a rimanere in carcere. Questo è quello che ha fatto sapere il suo avvocato, Angela Barry. A prendere questa decisione è stato il ‘California Parole Board‘ che ha negato la libertà condizionale all’uomo. Si trattava della sua prima revisione del caso. Ovvero da quando il governatore della California, Gavin Newsom, un anno fa aveva annunciato che il killer non doveva essere rilasciato. Più di 50 anni dietro le sbarre ha vissuto Sirhan.
USA, uccise Bob Kennedy, niente rilasciato per il suo assassino
Nel 2021, il consiglio di Stato, aveva ritenuto l’assassino idoneo al rilascio per la prima volta. Dopo che, per 15 volte consecutive, gli era stata negata la liberà condizionale. Secondo quanto riportato dalla legge della California pare che il governatore Newsom aveva il potere di respingere questa raccomandazione. Fino a quando, dopo quattro mesi di revisione, lo stesso governatore democratico ha bloccato il suo rilascio (datato gennaio 2022). L’uomo, di origine palestinesi, da 54 anni si trova in carcere.
Il 5 giugno del ’68 tolse la vita al democratico. L’anno dopo venne condannato alla camera a gas, fino a quando la stessa non cambiò in ergastolo. Di seguito la Corte Suprema della California decise di abolire, qualche anno dopo, la pena capitale. Anche se in maniera temporanea. Per il killer questa è stata la sua 16ma udienza per quanto riguarda la libertà vigilata. Le speranze di poter veder la luce si sono immediatamente chiuse grazie al governatore che gli ha negato la libertà vigilata, visto che lo stesso non lo ritiene ancora idoneo per la scarcerazione.