È atterrato in Europa l’aereo nucleare americano: scatta l’allarme apocalisse nucleare

E’ chiamato in gergo militare, “l’aereo dell’Apocalisse”, perché il gigante dell’aria è l’arma segreta degli Stati Uniti in caso di conflitto nucleare. Il suo arrivo in Europa mette in allarme tutte le diplomazie in campo

Il grande Boeing americano opera come posto di comando e centro di comunicazioni. Ha un ruolo fondamentale nella trasmissione ai sottomarini lanciamissili balistici, dando informazioni in tempo reale su eventuali attacchi nucleari nemici preparando così la risposta immediata. L’arrivo in Islanda, quindi sul territorio europeo, potrebbe essere una mossa preventiva in caso di escalation nucleare del conflitto con la Russia.

E’ arrivato in Europa l’Aereo dell’Apocalisse – Notizie.com – Twitter

L’aereo E-6B Mercury non è altro che un Boeing 707 di linea modificato, può raggiungere una velocità di 981 km/h con una andatura di crociera di 842 km/h ed è in grado di salire a un’altitudine di 12,8 km con un’autonomia di volo fino a 11.760 km. L’equipaggio è composto da 22 persone, inclusi piloti, operatori di comunicazione e personale di combattimento.

Uno sbarco strategico in Europa

L’“aereo dell’apocalisse” dell’aeronautica statunitense è atterrato in Islanda. Il nome del grande velivolo non è casuale perché il Mercury E-6B viene infatti schierato in caso di conflitti gravi, quando occorre assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di eventuali testate nucleari. Il Mercury E-6B è infatti giunto ieri in Islanda nell’ambito di “un’operazione nell’area di responsabilità del comando delle Forze Armate statunitensi in Europa”, secondo un tweet pubblicato dall’US European Command. Questo non porta a pensare che stia per scoppiare una guerra nucleare, molto più probabilmente si tratta di una mossa strategica del governo statunitense preventiva e da monito in caso di degenerazione della situazione in Ucraina.

Arrivato in Islanda l’aereo esperto per le guerre nucleari – Notizie-.com –

Il grande aereo tattico americano, derivato da un Boeing 707, viene schierato sugli scenari di un conflitto quando occorre assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di testate nucleari, anche quando, ad esempio, c’è una interruzione della catena di comando ed il gigantesco Boing E-6B Mercury fa il suo dovere ad alta quota comunicando in situazioni demergenza con i sottomarini lanciamissili balistici, nello scenario di un conflitto atomico. 

Ecco perché l’E-6B Mercury è chiamato l’aereo dell’apocalisse

L’E-6B Mercury è progettato come un versatile velivolo di comando e controllo nelle condizioni di una situazione di stallo nucleare, progettato per comunicare con incrociatori missilistici strategici a propulsione nucleare che trasportano missili balistici intercontinentali. Ogni sottomarino infatti può trasportare fino a 24 missili Trident II D5 caricati con testate nucleari. La portata massima di lancio è di 11.300 km e la potenza della carica termonucleare è di 475 kilotoni. Invece del Trident II D5, i sottomarini dell’Ohio possono trasportare 154 missili da crociera BGM-109 Tomahawk con una portata fino a 2.500 km. L’aereo con la sua capacità di rimanere a lungo in volo può assicurare sempre il totale controllo di queste armi nucleari, ecco perché ha ricevuto i due appellativi di “aereo dell’apocalisse” o “aereo del giorno del giudizio”I timori di un’escalation nucleare del conflitto sono aumentati da quando Putin, lo scorso 24 febbraio, ha annunciato la sospensione del trattato Start siglato per la prima volta nel 1991 e riguardante la riduzione delle armi nucleari strategiche con raggio d’azione intercontinentale.

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