E’ appena giunta al termine l’ultima edizione del programma dedicato alla cucina più in voga della tv: ecco i dettagli su chi ha trionfato
Si è conclusa la 12esima edizione Di MasterChef Italia, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy: ad annunciare il vincitore è stato Antonino Cannavacciuolo, uno dei giudici del programma insieme a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. A trionfare è stato Edoardo Franco, che ha avuto la meglio sul giovane Antonio “Bubu” Gargiulo, 19 anni e Hue Thi. Quarto classificato Mattia Tagetto, eliminato al termine del primo episodio della serata in cui è stata ospite la chef Clare Smyth.
Il 26enne di Varese si è imposto sugli altri con il menù intitolato ‘Tutto mondo’; i fare sono chiaramente puntati su Edoardo che ha portato nel programma i sapori dei tanti viaggi che hanno caratterizzato la sua vita, da Varese alla Scandinavia e la Germania, dove faceva il rider. La vincita consiste in 100mila euro in gettoni d’oro, l’opportunità di pubblicare un libro di ricette conta casa editrice Baldini+Castoldi e nell’accesso a un corso di alta formazione presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, oltre alla partecipazione al Workshop di Masterchef Academy realizzato con Destinazione gusto.
Edoardo: “Per me il cibo deve unire”
Edoardo ha iniziato a far parte del format da disoccupato: in Germania aveva lavorato come rider per un servizio di delivery poi si licenziato e si è dedicato alla sua passione, quella dei fornelli. Sulla sua idea di cucina ha detto: “Per me il cibo deve unire e non dividere, il mio intento è quindi quello di mettere d’accordo tutti e tre i giudici con un menù di sapori pensati per gli abitanti di tutto il mondo. I miei piatti sono il frutto delle mie esperienze e dei miei incontri passati, che si fondono con la mia creatività“.
Il menù che lo ha portato a trionfare è ispirato al titolo del murale realizzato da Keith Haring; era composto da un’antipasto Medievale ma non troppo, una barbabietola acidula ripiena di paté di fegatini di piccione, intruglio medievale, latticello e porro fritto, accompagnato da infuso alla barbabietola e aneto. Per primo Ravioli kebab, una polpetta di agnello speziato dentro un fagottino di pasta all’uovo servito con salsa all’albicocca e foglie di carota. La seconda portata era Capesante al curry: il connubio inusuale tra le capesante, dolci e delicate, e il curry, speziato e profumato, con l’aggiunta di maionese al corallo e coriandolo fritto. Infine il dessert, Matrimonio in bianco, una finta mousse di cocco con cremoso di liquirizia e arancia e inserto di maracuja.