In merito alla vicenda delle auto elettriche (e non solo) arrivano importanti novità che Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato. Il ministro, infatti, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘La Stampa’ dove ha parlato di più argomenti
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica del nostro Paese, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato moltissime novità. Tanto da farlo in una intervista che ha rilasciato al quotidiano ‘La Stampa‘. Nelle sue dichiarazioni non ci sono solamente le parole che riguardano le auto elettriche, ma anche quelle relative al biocarburante. Tanto da dettare la linea all’Unione Europea negli ultimi giorni. Se c’è stato un rinvio del regolamento europeo (lo stesso che prevede lo stop delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035) fa sapere che è solamente merito del governo. Quest’ultimo che, fa sapere, non ha effettuato un solo passo indietro rimanendo fermi sulla propria posizione. Confermando, però, che è estremamente importante che il settore non resti indietro.
Direttamente da Bruxelles l’Italia ha imposto il proprio pensiero. Tanto da far cambiare idea (e soprattutto molti dubbi) alla Germania che si è posta un problema. Anche se non è mancato affatto l’allarme che ha posto al nostro Paese. In particolar modo alle persone che rischiano seriamente il posto di lavoro: sono 70mila quelli che potrebbero non avere più un posto. Tutto questo perché si tende a bloccare i motori a benzina e diesel. Pichetto Fratin, fa sapere, che tutto questo è inaccettabile. Anche se, da come ha fatto intuire, non è solamente merito della Lega ma del governo intero che ha fatto prevalere le proprie ragioni. Anche se ogni partito è libero di rivendicare questo successo senza problemi.
Un cambiamento che non richiede molti anni, ma con la speranza che venga effettuato con gradualità. Queste sono alcune delle sue parole: “Non è accettabile una data con il blocco ai motori endotermici, anche perché siamo convinti che oltre all’elettrico ci siano altrettante opportunità con tutta una serie di carburanti come i sintetici, l’idrogeno, specie per i mezzi pesanti, il biometano“.
In conclusione si è soffermato anche alle infrastrutture ed alle colonnine di ricarico: “E’ stato firmato il decreto in ambito Pnrr per la realizzazione di 21 mila colonnine di ricarica distribuite sulla rete stradale italiana. Non c’è ritardo, anzi stiamo accompagnando il cambiamento“.