E’ stata una scoperta scioccante quella vista nello spot della Plasmon che nessuno si sarebbe mai aspettato. Una vera profezia.
Si torna a parlare ancora una volta di un argomento molto importante che ha a che fare con la natalità o meglio con il fenomeno della denatalità che in Italia cresce sempre di più, a sottolinearlo è stato il cortometraggio di 7 minuti che nelle scorse ore, cosi come riporta Libero, è stato reso noto da Plasmon, l’agenzia Dude e il regista Beppe Tufarulo.
In questo progetto chiamato Adamo 2050, cosi come si legge sulle pagine di Libero: “I creatori lo immaginano come l’ultimo bimbo nato in Italia in un futuro appunto molto molto vicino. L’atmosfera fatta di reparti maternità chiusi e asili vuoti ricorda vagamente le spettrali scene del lockdown, e anche in quel caso, non iperbolico bensì tremendamente reale, i genitori si erano ritrovati a dover battagliare per proteggere i propri figli dal senso di privazione. Un fardello che lacerava più i grandi dei piccoli, consci del disagio e dell’inedita ingiustizia che la loro progenie si era trovata a fronteggiare. Ebbene, Adamo, il beffardo nome scelto per chiamare l’ultimo uomo come il primo, nella sua bolla, pur circondato dall’amore dei genitori, vive proprio così, sereno, ma allo stesso tempo trasmette angoscia a chi sa che la sua non può essere la normalità che vogliamo”.
Un cortometraggio che in pochi minuti sembra mettere in risalto qualcosa di cui forse si parla poco ma che esiste, anche se in modo forse più crudo del solito. Ora non resta da capire se questo atto potrà in qualche modo trovare risposta anche da parte del Governo.
Forse da un certo punto di vista questo nuovo progetto può creare dei malumori, eppure lo spot della Plasmon che è strettamente collegato ad una piattaforma di comunicazione è stato pensato per permettere a tutti gli utenti di approfondire il tema della natalità, anche accedendo ad una serie di dati, cosi da sostenere il Progetto Adamo.
“La piattaforma Adamo 2050 ha l’ambizione di mettere attorno allo stesso tavolo sia le aziende e le istituzioni, con l’obiettivo di poter formulare proposte tangibili che garantiscano a tutti, qualora lo desiderino, la possibilità di costruire una famiglia”, sono queste le parole che come riporta Libero, ha pronunciato, Francesco Meschieri, head of marketing di Plasmon.
Bisogna infatti tenere conto che alcuni dati che parlano proprio di natalità sono allarmanti: in 8 anni la popolazione italiana è diminuita di circa 1,3 milioni di persone e se nel 2021 in Italia si contavano 5,4 anziani per ogni bambino, ad oggi solo lo 0,3% dei nuovi nati nel mondo viene alla luce nel nostro Paese. Quindi l’obbiettivo è quello di cambiare le cose di permettere che possa prendere vita un nuovo progetto che porti ad un disegno di legge che favorisca la natalità nelle famiglie italiane.
Insomma, è possibile che il tutto sia stato fatto per arrivare anche in modo più efficace alle orecchie e agli occhi del Governo Meloni che già da tempo è a lavoro su questo tema che sembra essere davvero molto caro al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, da sempre.