L’ex giocatore, ora opinionista alla Bobo Tv, presenta la sfida di questa sera all’Olimpico in un’intervista a La Repubblica. Sempre critico nei confronti del suo ex allenatore ai tempi del Milan, rivela il retroscena: “A livello personale, mai avuto problemi. Io parlo di calcio, non offendo mai l’uomo”
Stasera c’è Roma-Juventus, la grande sfida all’Olimpico tra la squadra di José Mourinho (che sarà in panchina dopo la sospensione della squalifica) e quella di Massimiliano Allegri. Una partita che rievoca ottimi ricordi per Antonio Cassano, che 19 anni fa fu protagonista in un 4-0 dei giallorossi sui bianconeri. L’ex calciatore ha parlato di quel precedente e di molto altro in una lunga intervista concessa al quotidiano La Repubblica: “Una delle più belle partite della vita mia. Il problema è che quelle cose le facevo una volta ogni sei anni. Mi affascinava confrontarmi con le grandi. Mi dicevo: ora vi faccio vedere chi è il più forte. Dacourt, nello spogliatoio, diceva: grandi partite, grandi giocatori. Invece mi rompevo le palle a giocare con squadre meno forti. Io giocavo Roma-Juve come in strada. Volevo lasciare la gente a bocca aperta: quella è la goduria“.
Un altro passaggio interessante dell’intervista è quando racconta i suoi quattro rifiuti alla Juventus nel corso della carriera: “La prima il 2001: avevo appuntamento con Moggi ad Avellino, ma volevo giocare con Totti, mi affascinava Roma, la città. Non mi ha mai affascinato la Juve, nemmeno per un secondo: non c’entrava nulla con la mia idea di calcio. Lì sarei durato tre giorni: il primo giorno mi acquistavano, il secondo presentazione, il terzo mi cacciavano via. Buffon mi diceva: sei un cretino, da noi potevi vincere il Pallone d’oro. Io gli rispondevo: Gigi, io non timbro il cartellino, io all’allenamento devo divertirmi“.
E non si diverte nemmeno ora a guardare giocare la Juventus, come non dimentica mai di ricordare nel corso dei suoi interventi su Bobo Tv, in cui spesso e volentieri se la prende con Allegri, suo ex allenatore ai tempi del Milan: “La Juve ha fatto un’ottima partita nel derby. Ma scordatevi che faccia possesso palla o domini la partita. La Juve con Allegri è un anno e mezzo che fa schifo, è rimasto a dieci anni fa. E ha la rosa più forte del campionato. Vale anche per l’Inter, e lo dico da interista: sono le squadre più forti. Inzaghi è giovane ma ho l’impressione che l’Inter sia più grande di lui. È a 18 punti dal Napoli, che ha la forza delle idee. Con Allegri a livello personale, mai avuto problemi. Dopo che ho espresso le mie opinioni alla Bobo tv non mi chiama più. Ma io parlo di calcio, non offendo mai l’uomo“.
Molto particolare anche il racconto di una “cassanata” inedita che riguarda pure il suo rapporto con Francesco Totti: “Facevamo via di Trigoria a manetta sulle nostre Ferrari, a chi arrivava primo al centro sportivo: chi si metteva davanti non faceva passare l’altro. Sa le volte che abbiamo rischiato di fare la frittata? All’Eur facevamo il circuito, dal Palaeur all’obelisco e ritorno, tre quattro giri alle 5 di mattina. Ieri ho fatto da Genova a Brescia, ci ho messo 4 ore. I figli cambiano tutto“.