Esistono delle leggende che hanno reso protagoniste tante rockstar internazionali: ma la domanda è sono vere o false?
Quando pensiamo ad una rockstar è impossibile non farsi venire subito in mente dei veri e propri miti della musica internazionale che in qualche modo hanno contribuito a fare diventare grandi non solo i brani che hanno cantato, ma anche le generazioni che hanno fatto crescere con la loro musica.
Questo tipo di appellativo viene dato ai re e alle regine della musica, tra i tanti: Mick Jagger, Gene Simmons, Elvis Presley o Marilyn Manson, questi entrano di diritto nell’olimpo di questa classifica che probabilmente senza di loro nemmeno potrebbe esistere per davvero.
Ebbene, esistono delle leggende che riguardano alcuni tra i nomi più conosciuti al mondo, che però non sempre corrispondono al vero, entriamo nello specifico e scopriamo qualche curiosità in più proprio da questo punto di vista.
Leggende sulle rockstar, quali corrispondono alla verità?
Come detto prima, esistono delle leggende della musica internazionale che vivono da anni sotto delle leggende che li riguardano e che in un certo senso da sempre li aiutano anche ad accrescere il loro successo.
Si parte da Gene Simmons e la sua lingua di mucca: il leader dei Kiss durante i suoi concerti ha sempre esibito la sua lingua lunghissima e in molti hanno sempre pensato che in realtà gli sia stata innestata una lingua di mucca per allungarla. Bene, questa notizia è falsa: lui stesso in diverse occasioni ha detto che si tratta solo di una leggenda: “È logico che una lingua lunga 14 centimetri desti confusione ma le cose sono come sono”.
Secondo posto per Ozzy Osbourne e il pipistrello: una volta durante un suo concerto un fan lanciò un pipistrello sul palcoscenico e che Ozzy, pensando che fosse un vampiro giocattolo, gli diede un morso strappando la testa al povero animale. Ma è successo per davvero? Si e no. Il tutto è accaduto il 20 Gennaio 1982 in Des Moines, Iowa, l’artista ha morso un pipistrello e il pipistrello si è difeso con un altro morso. Bene il giovane dopo quella situazione si è dovuto vaccinare contro l’antirabbia, come lui stesso ha confessato.
Chiudiamo con Keith Richards e la trasfusione di sangue, il racconto si rifà al 1973, quando in piena turné dei The Rolling Stones in Europa, il cantante si ricoverò in una clinica svizzera per fare una trasfusione totale, per sostituire il suo sangue con uno più pulito. Peccato che il tutto fosse una cosa falsa, lui stesso ha raccontato: “Sono stato io stesso a inventare questa storia per evitare domande indiscrete e costante dei giornalisti”.