Continua il calo della bolletta del gas per le famiglie rimaste nel mercato tutelato, dopo la diminuzione del 34,2% un mese fa, ora le tariffe scendono di un altro 13 per cento. Ma all’orizzonte purtroppo si profila il taglio degli sconti applicati dal governo
Dopo aver toccato l’incredibile prezzo di 350 euro ad agosto del 2022, facendo impazzire le bollette delle famiglie degli italiani che non avevano sottoscritto in tempo un contratto nel mercato tutelato, il prezzo del gas è tornato sotto la soglia dei 45 euro a megawattora come prima della crisi in Ucraina. Questa buona notizia però contrasta con la scadenza del mese di marzo, quando il governo ha già annunciato che non rinnoverà gli sconti e gli incentivi applicati proprio per tenere calmierate le bollette energetiche.
Arera, l‘Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha fatto sapere che anche a marzo il conto del gas per le famiglie che si affidano al mercato tutelato è sceso del 13% rispetto al mese precedente, con una riduzione complessiva del 19,5% nel primo trimestre 2023.
Negli ultimi mesi le bollette di luce e gas sono calate grazie al crollo del prezzo del gas, dopo l’incredibile impennata prima dello scoppio della guerra in Ucraina, che aveva visto il costo del combustibile alla borsa di Amsterdam aumentare anche di 6 volte, contribuendo a far recapitare nelle case e nelle aziende degli italiani bollette impazzite. Per fortuna, l’accordo dei paesi europei sul tetto massimo del costo di ogni megawatt e l’inverno piuttosto mite che ha mantenuto bassa la richiesta di gas da parte di tutte le nazioni hanno contribuito a far abbassare drasticamente la quotazione finale. Adesso però alle porte c’è, dal prossimo mese di aprile, un possibile rialzo delle bollette per la decisione del governo confermata in questi giorni di non prorogare sconti, incentivi e agevolazioni, per questo potrebbero di nuovo impennare i costi finali delle bollette degli italiani.
Lo stop agli sconti e alla cancellazione degli oneri di sistema, che quasi sicuramente scatterà il prossimo 31 marzo, potrebbe far lievitare di nuovo di oltre il 40% circa le bollette di gas che arriveranno alle famiglie, le bollette sono ben lungi dall’essere tornate normali. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, infatti, se per una famiglia tipo in tutela il -13% significa spendere 181 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno corrente, ma dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra di 1.210 euro, che sommati ai 1.434 della luce scattati a gennaio, determinano una “stangata” complessiva pari a 2.644 euro. Insomma non sembra ancora passata del tutto la bufera, per quanto riguarda invece il prezzo delle bolletta della luce, l’Arera comunicherà i nuovi importi con l’aggiornamento previsto ogni tre mesi, a fine marzo.