Il ministro per le Pari Opportunità e Famiglie, Eugenia Roccella, ha attaccato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano ‘Libero’
Non si è fatto assolutamente attendere l’attacco che porta la firma del ministro Eugenia Roccella. Quest’ultima ha puntato il dito contro la nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Si parla di donne ed, in particolar modo, del fatto che la stessa nega la loro identità in nome della fluidità di genere. Non è affatto un mistero che siano due pensieri completamente opposti. Ovvero quello del governo e della nativa di Zurigo. Il pensiero della Schlein è stato definito come una vera e propria minaccia ai diritti delle donne. In merito alla giornata internazionale della donna (che si verificherà a New York) ha fatto sapere che ci sarà ed è pronta a partecipare alla prossima riunione della commissione Onu sulla condizione delle donne.
Queste sono alcune delle sue parole: “Sempre più spesso le politiche sono elaborate e promosse dagli organismi sovranazionali e molte decisioni passano da lì, a volte senza che neanche ce ne accorgiamo“. L’8 marzo si sta per avvicinare sempre di più. Non un giorno qualunque. Tanto è vero che sarà il primo della storia con un presidente del Consiglio donna: “La leadership di Giorgia Meloni non è improvvisata: è solida, maturata in una militanza appassionata e tenace. Se dovessi sintetizzare il suo metodo in uno slogan, direi che Meloni sa governare da leader e non da follower”.
In merito alle parole rilasciata dalla dem (“Non ce ne facciamo nulla di una donna presidente del consiglio che non si batte per migliorare la condizione di vita di tutte le altre donne del Paese“), non si è fatta attendere assolutamente la risposta da parte del ministro: “Le sue parole sono l’esatto capovolgimento della realtà. Il governo lavora per migliorare la vita quotidiana delle donne, perché riconosce la loro identità, e quindi le loro esigenze. Invece lei è fautrice della fluidità di genere, che ovviamente non c’entra nulla con l’orientamento sessuale.
Se la differenza tra donna e uomo, che è a fondamento della comunità umana, annega nel mare del genere indifferenziato, come si può essere dalla parte delle donne? Il suo tentativo non attacca”. In merito alla vittoria della 37enne alle primarie del Partito Democratico aggiunge: “Questo vuol dire solamente una cosa: la trasformazione della sinistra, come partito o come ceto intellettuale di riferimento. La aspettiamo alla prova dei fatti, come al parlamento europeo. Ricordo che la Schlein ha già bocciato un emendamento per combattere l’utero in affitto. Un anticonformista autentico come Pier Paolo Pasolini“.