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Cronaca

Vacanze, quella del 2023 sarà un’estate a numero chiuso

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Argia Renda

Sara un’estate diversa dalle altre quella che ci aspetta nel 2023: ovvero a numero chiuso, pare che il motivo siano le partenze da record.

Pare proprio che la stagione estiva che tra qualche mese arriverà è da considerarsi da vero record, sembra proprio che le zone turistiche e le isole saranno in un vero e proprio caos che desta non poche preoccupazioni sotto tanti aspetti.

Vacanze, Notizie.com

Ed è per questo che in particolare da parte delle Isole Canarie e l’Isola di Lanzarote è arrivata una vera e propria proposta che forse nessuno aveva mai pensato fino ad ora, ovvero quella di deturistizzare le spiagge e i borghi, cosi  da evitare che alla fine si arriva ad un sovraffolamento, che potrebbe poi portare anche ad avere dei comportamenti non consoni con la buona educazione e il rispetto del prossimo. Insomma davvero qualcosa di mai successo prima e che certamente dovrà portare alla creazione di nuove regole per quanto riguarda le spiagge, cosi come le isole. Cerchiamo di capire qualche cosa in più.

Deturistizzare le vacanze, ma in che modo? Ecco le regole

Proprio cosi, è arrivata da alcuni luoghi in particolare la proposta di deturistizzare i luoghi di vacanza cosi da evitare che si possa creare un eccesso di persone presenti proprio nei mesi estivi e quindi il caos e l’ingorgo più assoluto.

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Cosi come riporta il Messaggero, l sindaco di Procida, Dino Ambrosinoha ammesso: “Noi da qualche anno abbiamo inasprito il divieto di sbarco per le macchine e i motorini che vengono da fuori regione; il ministero dei trasporti ci dà infatti questa opportunità. È l’unica iniziativa che funziona. Procida si trova su 4 chilometri quadrati e i residenti sono 10mila: siamo l’isola più densamente abitata d’Europa, e per noi la mobilità è un problema. Di solito arriviamo a 600mila sbarchi di persone che vengono anche solo per fare una passeggiata”, come lui anche Sergio Ortelli, sindaco dell’isola del Giglio: Da 1.400 residenti arriviamo al picco di 10mila ingressi giornalieri d’estate, per un totale di circa 300mila all’anno. Così abbiamo deciso che ad agosto possono portare l’auto solo coloro che soggiornano più di 4 giorni. E poi da quest’anno si pagherà all’ingresso un contributo di 3 euro per il periodo estivo e 2 per quello invernale”.

Insomma davvero un metodo completamente diverso di accogliere i turisti nella propria Regione, per quanto riguarda le spiagge ad esempio ci sono dei limiti di accesso, in Sardegna ad esempio si è pensato di introdurre un sistema di prenotazione tramite delle app che permettono alle persone di prenotare uno dei 250 ingressi giornalieri al costo di 6 euro.

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Argia Renda