Il governo nei prossimi giorni potrebbe dare il via libera ad un nuovo decreto flussi. Ecco tutti i dettagli del possibile provvedimento.
Coldiretti in pressing sul governo per un nuovo decreto flussi. Secondo quanto riferito da La Repubblica, l’associazione ormai da tempo spinge per avere dei nuovi ingressi regolari nel nostro Paese in vista della prossima estate e quindi spera di ricevere da Palazzo Chigi delle buone notizie in poco tempo.
Per il momento alla presidenza del Consiglio si ragiona sui numeri. Con il click day del 27 marzo in Italia sono attesi 40mila nuovi lavoratori. Un numero sicuramente importante, ma che non basta. Per questo motivo Fratelli d’Italia sta addirittura pensando di raddoppiare questa cifra con un nuovo decreto da 80mila stranieri. Una idea che sta prendendo sempre più piede e che nelle prossime ore sarà affrontata con il resto della maggioranza per trovare un accordo ed evitare ulteriori spaccature.
Il governo pensa ad un nuovo decreto flussi
Al momento l’unica certezza è rappresentata dal nuovo decreto flussi. Il pressing della Coldiretti ha portato il premier Meloni a dire sì ad un secondo provvedimento per far arrivare nel nostro Paese dei lavoratori stranieri, ma ora si sta lavorando sia sui numeri che sulle modalità della misura.
Come detto in precedenza, l’idea è quella di raddoppiare gli ingressi del click day del 27 marzo. Una ipotesi che è sul tavolo di Palazzo Chigi e nei prossimi giorni proprio il premier potrebbe affrontare questo tema con i ministri Salvini, Calderone e Piantedosi per trovare un’intesa. L’obiettivo resta quello di approvare il prima possibile la misura, ma per farlo si deve arrivare ad una mediazione nella maggioranza e i contatti tra i partiti sono già iniziati.
Coldiretti in pressing
Decreto flussi che è fortemente voluto dalla stessa Coldiretti. L’associazione degli agricoltori è in pressing ormai da diverso tempo per chiedere dei nuovi ingressi in vista della prossima estate. L’obiettivo è quello di avere un numero di lavoratori importanti per affrontare i mesi che verranno in maniera tranquilla.
E un grido di aiuto, come scritto da La Repubblica, è stato lanciato anche dagli albergatori, che hanno evidenziato una carenza di 10mila lavoratori in vista del prossimo periodo estivo.