L’ex presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ dove si è soffermato su più punti. In particolar modo in alcune decisioni prese dal governo nell’ultimo periodo
Pochi giorni fa la notizia che il reddito di cittadinanza non esisterà più. Anche se, al suo posto, ci sarà un’altra novità che prende il nome di ‘Mia‘. Ovvero ‘Misura di inclusione attiva‘. Una decisione che, quella presa dal governo, che non è affatto piaciuta a Roberto Fico. Tanto da ribadire il suo pensiero in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘. Queste sono alcune delle parole che l’ex presidente della Camera dei Deputati ha rilasciato: “Per il momento si tratta solamente di indiscrezioni, ma tanto basta per vedere che il governo è in confusione.
Sono in preda alle loro contraddizioni, dall’immigrazione alla giustizia. E anche sulla lotta alla povertà. Solo una cosa è chiara: sono state tagliate risorse in questo ambito con l’ultima legge di bilancio. Questo è un segnale pessimo, che mostra un governo miope rispetto ai bisogni di cittadini e famiglie”. Per lo stesso Fico non ci sono dubbi: quella di abolite il reddito è stata solamente una scelta ideologica. Una scelta che riporta al passato e che tende ad allontanare gli altri Paesi europei. “Una scelta che è stata fatta per andare contro alle persone più fragili ed in difficoltà“.
L’esponente del M5S ha voluto fare anche nomi e cognomi puntando il dito contro coloro che ritiene “colpevoli” di questa scelta: “Meloni e Salvini hanno commesso un grave errore solo per far qualcosa contro il Movimento 5 Stelle. Vedremo come sarà strutturata la nuova proposta, di sicuro però proteggerà meno persone e in maniera meno incisiva. Farebbero una miglior figura a chieder scusa e ripristinare il reddito di cittadinanza”. Anche se questa scelta è stata apprezzata anche da altri.
Come il Codacons che ha sposato in pieno la scelta effettuata dal governo. In conclusione Fico fa sapere: “Non mi preoccupa delle reazioni politiche, ma la tutela dei cittadini che oggi percepiscono il reddito di cittadinanza”. Si è anche parlato dei possibili obiettivi del Movimento 5 Stelle: “Possiamo fare una battaglia politica per difendere due misure importanti, e questo faremo in Parlamento e fuori. Così come parleremo del salario minimo, riduzione dell’orario a parità di salario, transizione ecologica. Faremo il nostro lavoro come forza di opposizione“.